Monica Guerritore nonostante la malattia ha stretto denti e busto e ha continuato a lavorare
Monica Guerritore a Verissimo: nonostante il problema di salute ha stretto denti e busto e non ha smesso di lavorare, non poteva farlo
Monica Guerritore non poteva mancare in questo periodo a Verissimo. Oggi 6 dicembre 2025 è l’ospite che con orgoglio presenta il film dedicato ad Anna Magnani. Un film in cui Monica Guerritore ha sempre creduto fino a quando è riuscita a portarlo al cinema. La Magnani non è solo l’attrice che insegna a tutti dal teatro in poi ma è la donna che con la sua vita insegna a tutte le donne.
La sua storia è talmente interessante e importante che Monica Guerritore ha voluto portarla sul grande schermo. Ma a Verissimo si parla molto anche di via privata. “Al cielo si sale con le nostre operose mani” sottolinea l’attrice parlando delle figlie, ma parla anche del problema di salute superato. >>> Monica Guerritore, come ha scoperto il tumore: “Era un nodulo che ho sempre avuto”
Monica Guerritore a Verissimo racconta i problemi di salute
Monica Guerritore ha da poco superato un periodo complicato per la salute ma non ha mai mollato: “No assolutamente, non mi sono fermata; è stata una cosa assolutamente improvvisa e da controllare poi un momento controllata andava operato e io stavo continuando a lavorare sul set e contemporaneamente provavo a teatro e quella era la cosa più difficile perché quando tu fermi una compagnia teatrale fermi 20 persone che a quel punto non trovano più lavoro per almeno 3 o 4 mesi, perché le compagnie sono già formate e quindi loro rimangono senza soldi e quindi questo è il senso anche di responsabilità”.
La Guerritore si è operata e ha messo il busto stretto: “Così si fa, si va avanti, intanto non era niente per fortuna, questa era la cosa più importante”.
Ma ha anche già superato un tumore al seno, era stata operata dal professor Veronesi. Ricorda il nonno, era un oncologo, il primo scienziato oncologo che ha scoperto che dall’infiammazione può nascere poi il tumore.
“Mia madre si innamorò di uno dei suoi assistenti che era mio padre Dino Guerritore, uomo molto bello, e così poi alla fine sono nata io che ho fatto il teatro”.
Un papà che però non era molto dedito alla vita familiare, ordinaria: “No, lui viveva in istituto, beveva caffè, non mangiava, era un uomo disordinato, non era adatto per quella vita lì. Invece c’era la mamma sempre presente che ha fatto sia da mamma che da papà e non l’ho sentita quella mancanza perché mia madre aveva una forza… era una delle prime divorziate di Roma e mi ricordo che quando soffrivo per amore mi diceva ‘l’unica cosa su cui devi poggiare è il lavoro perché i sentimenti purtroppo sono fatti di niente quindi come arrivano se ne possono andare’”.