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Discussioni nella casa del Grande Fratello Vip: dai privilegi di Cristiano ai lavori di casa

Discussioni nella casa del Grande Fratello Vip: dai privilegi di Cristiano ai lavori di casa. Dopo un mese di convivenza i nervi sono sempre più tesi


L’uscita di Simona Izzo ha portato con se degli strascichi e anche tutto quello che è successo nella diretta del lunedì sera sta avendo delle conseguenze sugli inquilini della casa del Grande Fratello Vip che non sono molto sereni nelle ultime ore. Il 10 ottobre 2017 è stata la giornata delle discussioni, i ragazzi sono chiusi in casa da un mese, è anche normale che ci siano degli scontri e delle incomprensioni. Gli argomenti principali sono due: il privilegio di Cristiano Malgioglio di dormire in Tristopoli e l’organizzazione delle pulizie della casa che non piace a molti. Iniziamo dal primo argomento: perchè Cristiano deve andare a dormire da solo? Diceva che il suo problema era Simona Izzo, non abbiamo ancora capito bene il perchè ma adesso che lei è stata eliminata, c’è un lettone grande nel quale potrebbe dormire da solo senza essere disturbato. I ragazzi quindi vorrebbero parlare di questo argomento e in qualche modo chiedono a Daniele Bossari di farsi portavoce; non tutti la pensano allo stesso modo, per esempio ad Aida e a Daniele non importa dove Cristiano dorma ma se il gruppo decide di chiedere una cosa, loro non si oppongono; quando però Daniele intavola il discorso, gli altri fanno finta di nulla come se non avessero il coraggio di dire la loro. A questo punto il conduttore si arrabbia anche perchè Cristiano non vuole sentire ragioni e ribadisce che lui andrà a dormire da solo. I ragazzi gli fanno notare che così facendo non gioca alla pari con loro e che si da anche meno da fare in casa. Cristiano ha le sue ragioni e non cambia idea. Daniele invece si è reso conto che non si può parlare di gruppo per cui decide di chiarirsi da solo con Cristiano e voltare pagina. 

Si discute poi anche sulle pulizie di casa, qualcuno è insoddisfatto dell’impegno che ci mettono gli altri, per qualcuno invece non si devono fare dei calendari come se fosse una caserma ma è giusto fare dei turni. Daniele prende la parola e fa notare che se forse ognuno lavasse la sua tazza a colazione, per esempio, o la tazzina che usa per fare il caffè e sparecchiasse anche il suo posto, tutti darebbero una mano senza creare malcontento. I suoi compagni di viaggio sembrano essere d’accordo ma immaginiamo che in questa settimana ne vedremo ancora delle belle. Sembra quasi che Simona fosse una sorta di collante tra giovani e meno giovani, tra ribelli e meno ribelli. Adesso le cose potrebbero cambiare. 



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