LifeStyle

Diciottenne scopre algoritmo per la diagnosi della leucemia

Scoperto da una 18enne americana l’algoritmo per diagnosticare la leucemia. Si pensa che ciò potrebbe portare anche a nuove cure per la malattia


Brittany Wenger è il nome della studentessa americana che ha scoperto l’algoritmo per la diagnosi della leucemia. La ragazza di Sarasota (Florida) aveva già vinto un premio, il “Google Science Fair”, nel luglio scorso per aver realizzato un’app al fine di aiutare i medici a diagnosticare il cancro al seno. Ciò gli permise di incontrare e spiegare di persona il funzionamento al Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che si è congratulato con lei. La giovane ha costruito una rete neurale basata sulla nuvola dei dati (Cloud) per individuare profili genetici di pazienti affetti da una forma aggressiva di leucemia (Mll: leucemia di tipo mieloide e linfoide), che colpisce soprattutto i bambini. Ovvero ha inserito nell’algoritmo i dati dei geni coinvolti in modo da stabilire la percentuale di probabilità che venga diagnosticata la malattia. Oltre alla semplice diagnosi, il sistema potrebbe portare anche all’elaborazione di nuove cure. La scoperta le ha fatto vincere un ulteriore premio, “l’Intel International Science and Engineering Fair”, in cui le sono state consegnati tremila dollari. Il concorso, tenutosi a Phoenix, ha visto vincere la Wenger su un gruppo di 1600 partecipanti. Tutto ha avuto inizio dopo che la donna ha frequentato un corso di pensiero futuristico, dimostrando un forte interesse per tutto ciò che riguarda l’intelligenza artificiale. La scopritrice dell’algoritmo, che ha una passione per i linguaggi di programmazione e la scienza, ha dichiarato così il suo affetto per quest’ultima: “La cosa più avvincente della scienza è che puoi rispondere a delle domande e puoi rivoluzionare il mondo e le conoscenze”. Non è un caso che le scoperte in ambito scientifico avvengano spesso negli Stati Uniti, dati i loro ingenti investimenti in Ricerca & Sviluppo. Ciò che è certo è che la giovane studentessa avrà un futuro nel ramo di studi da lei scelto: l’oncologia per bambini.



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