LifeStyle

Essere lasciati: quanto fa male?

Un recente studio scientifico ha dimostrato che essere lasciati è doloroso quanto scottarsi con un caffè bollente


Non tutte le storie d’amore terminano a buon fine, purtroppo. E quando è uno dei due a prendere la decisione di lasciare il partner, quest’ultimo inevitabilmente sarà costretto ad affrontare un periodo di sofferenza più o meno lungo, in base alla durata della relazione e al suo coinvolgimento. Ma quanto fa male essere lasciati?

Alcuni studiosi dell’Università del Michigan si sono posti questo quesito e hanno pensato di affrontarlo in modo scientifico analizzando le reazioni fisiche e psicologiche che possono coinvolgere uno dei due partner a seguito della rottura. O meglio, dopo essersi sentiti dare il ben servito.

Il gruppo di ricercatori dopo aver fatto una serie di analisi molto accurata, avrebbe dichiarato che essere lasciati è un po’ come scottarsi con un apparecchio bollente (o dell’acqua) oppure essere vittime di una botta in testa molto forte.

Gli scienziati americani avrebbero cercato un gruppo di volontari disposti a partecipare a questo test; ai soggetti in questione, che erano stati lasciati o che avevano subito un tradimento, è stata fatta una risonanza magnetica : a seguito di questo esame è stato visto come le aree del cervello ricordassero la ferita dell’abbandono.

In un secondo momento i pazienti sono stati sottoposti ad uno stimolo termico doloroso, di entità pari a quella che può verificarsi nel caso in cui si decida di sorseggiare del caffè bollente: la loro risposta cerebrale era piuttosto curiosa. In entrambe le situazioni, infatti, venivano attivati la corteccia secondaria somatosensoriale e l’insula dorsale posteriore, due aree del cervello che fino ad ora erano state imputate come esclusive per gli stimoli dolorosi.

Se già prima sapevamo che essere lasciati dal proprio partner facesse male, ora ne abbiamo anche una conferma scientifica. Certo è che, probabilmente, il dolore che si prova dopo una rottura tende a durare di più rispetto a quello di una semplice scottatura.



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