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Pressione bassa nelle donne: sintomi e rimedi

Soffri di pressione bassa? Sintomi e campanelli d'allarme non vanno sottovalutati. Ecco come tenere sotto controllo i valori della pressione arteriosa


La pressione bassa è un problema molto diffuso tra le donne di tutte le età. Vediamo insieme i sintomi e soprattutto i rimedi per affrontare al meglio questa condizione ed evitare che crei disagi più o meno preoccupanti.

Partiamo con il precisare che i valori medi nella norma dovrebbero oscillare tra 80/120 mm hg (rispettivamente minima e massima). Una pressione regolare quindi è compresa tra questi due livelli estremi. A livello di salute la pressione alta è potenzialmente più dannosa ma anche quella bassa, se non gestita bene, può causare qualche problema come svenimenti, affaticamenti, spossatezza, tremore, annebbiamento della vista, cefalee localizzate, stato di confusione mentale etc.

Come sopra citato, sono molte le donne che soffrono di pressione bassa, pur riuscendo a contenere il fenomeno e a limitarlo senza che degeneri ma questo problema si accentua in casi di anemia, disidratazione, carenze vitaminiche, infezioni virali, diabete, uso di farmaci diuretici e disfunzioni della tiroide.  Molti sono i rimedi naturali consigliabili.

Uno stile di vita sano aiuta a ridurre i sintomi della pressione bassa e ad assestarla su valori nella norma. La giusta alimentazione e attività fisica sono fondamentali da questo punto di vista. A meno che non si soffra di diabete è bene bere bevande zuccherate e mineralizzate (soprattutto se si ha l’esigenza di reintegrare i sali minerali dopo episodi di diarrea e vomito. Anche l’alimentazione è importante: si a verdure e frutta fresca. La liquirizia ha un effetto naturale per alzare la pressione. Meglio evitare di fumare e bere alcolici (l’alcol è un vasodilatatore mentre il fumo sclerotizzale arterie indurendole) . Praticare sport fa bene, evitando di fare attività a digiuno o sotto il sole e il caldo. In linea generale se si esce con temperature elevate coprire la testa con cappelli. Evitare movimenti bruschi quando ci si alza di scatto. Nei casi più gravi  è bene consultare il medico curante e farsi prescrivere farmaci specifici.

 



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