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Cancro: scoperta l’origine del grasso cattivo che potreste avere senza saperlo

Un gruppo di ricercatori hanno scoperto l'origine del grasso cattivo che si nasconde nel corpo e pare sia origine di malattie gravi come il cancro


Grandi scoperte sul campo della medicina e in particolare su una delle malattie più feroci degli ultimi tempi. A quanto pare sembra che gli scienziati abbiano scoperto l’origine del cosiddetto grasso cattivo, ovvero quel grasso nascosto nel corpo che dà origine a malattie gravi, come il cancro appunto.
In altri termini, esiste una tipologia di grasso non visibile ai nostri occhi, e quindi siamo a completa disconoscenza della sua presenza. E’ stato etichettato come “cattivo” per il semplice fatto che lo è veramente, poiché inconsciamente pensiamo di non essere in pericolo perché visivamente non appariamo in sovrappeso. Ma nella realtà dei fatti non è proprio così.
Spesso, essere magri, infatti, non ci aiuta completamente ad allontare il rischio dell’insorgere di malattie come il cancro, il diabete e malattie cardiovascolari. Grazie a uno studio è stato possibile pertanto identificare e render nota l’origine del grasso in questione. In termini tecnici tale grasso è chiamato tessuto adiposo bianco (o WAT).

La ricerca, condotta da un gruppo di ricercatori di diversi Paesi europei, è stata pubblicata sulla rivista Nature Cell Biology.
Ciò che, in particolare, ha spinto nell’interesse nei confronti del WAT è stato l’incremento dell’epidemia di obesità, che si sta diffondendo in gran parte del mondo occidentale.

Il dott. You-Ying Chau dell’Università di Edimburgo è l’autore guida dello studio. Questo considera tale scoperta come un’ottima soluzione al controllo di tipi di cellule che contribuiscono alla formazione del grasso cattivo che circonda gli organi a noi vitali. Dopo questa scoperta, non resta che attendere come poter individuare e trattare il grasso cattivo anche nelle persone che sono apparentemente magre. Allo studio hanno preso parte anche Roberto Bandiera, Alan Serrels, Ofelia M. Martínez-Estrada, Wei Qing, Martin Lee, Joan Slight, Anna Thornburn, Nick Hastie, Rachel Berry, Roland H. Stimson, Brian R. Walker, Ramon Muñoz Chapuli, Sophie McHaffie, Andreas Schedl.



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