LifeStyle

Candida, cosa mangiare e cosa no

Quali cibi sono consigliati per prevenire e curare la candida e quali invece andrebbero assolutamente evitati?


La candida è un’infezione vaginale piuttosto diffusa: per prevenirla e trattarla è importante anche seguire un’alimentazione adeguata. Non si tratta di un menù rigidamente strutturato ma di cibi che sono consigliati e di altri che invece andrebbero evitati. La prima regola alimentare da conoscere è che la candida sinutre di zuccheri e lieviti. La voglia irrefrenabile di dolce dopo i pasti potrebbe essere proprio uno dei sintomi di questo batterio che richiede in questo modo il suo nutrimento.

LA DIETA PER CHI SOFFRE DI CANDIDA

I primi cibi da bandire sono quindi proprio quelli che contengono zuccheri e lievito. In assenza di queste sostanze infatti la candida muore. Da evitare per lo stesso motivo anche tutti i cibi fermentati, quindi salsa di soia, latte di soia, aceto e cibi che lo contengano come ad esempio le salse per condire le insalate, il ketchup, i sottoaceti . L’alcol deve essere evitato così come formaggi con le muffe (ad esempio il gorgonzola).

Nell’elenco degli alimenti sconsigliati troviamo anche la carne di maiale. Quest’ultima infatti può favorire la colonizzazione. In linea di massima si consiglia di preferire la pasta integrale rispetto a quella a farina bianca.

RICETTE DI PRIMI PIATTI CON PASTA INTEGRALE

Questo perché i primi hanno un’azionepositiva sulla flora intestinale, evitando i ristagni intestinali e i fenomeni di fermentazione e putrefazione che ne conseguono.

Sconsigliato il tè nero. Anche fritti e insaccati favoriscono l’insorgenza della candida. Da evitare anche spezie troppo piccanti o forti che possono dare irritazione. Via libera invece al pesce, soprattutto salmone, patate e legumi.

RICETTE SFIZIOSE CON IL SALMONE

Sono ammesse le spezie non piccanti e le bevande caffeina free. E’ fondamentale inoltre digerire bene. Per questo motivo si consiglia di mangiare lentamente e a piccoli bocconi. Pezzi di cibo troppo grossi infatti potrebbero fermarsi nella parte terminale dell’intestino costituendo nutrimento per la flora patogena. Dopo i pasti si consiglia quindi un cucchiaino di bicarbonato.



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