Moda e Style

Ciacci: il costo  dell’abito da sposa di Caterina Balivo e boccia le spose che indossano tre vestiti 

Caterina Balivo e Giovanni Ciacci svelano il vero prezzo dll'abito da sposa della conduttrice ma lui boccia le spose che ne indossano tre

caterina balivo matrimonio

A La volta buona oggi si parla di matrimoni e di abiti da sposa e Ciacci svela che quello di Caterina Balivo è costato davvero poco. La conduttrice si è sposata in gran segreto a Capri, solo dopo ha rivelato tutto ma è stata davvero attenta a tutto. Pochissimi invitati ma non solo perché Caterina Balivo non ha chiesto niente a nessuno, nemmeno l’abito da sposa.

Magari le spose famose non lo devono nemmeno pagare l’abito da sposa perché la pubblicità che fanno allo stilista, al brand, è più elevato. Caterina Balivo il suo abito da sposa l’ha comprato online, proprio come tutti gli acquisti che facciamo ogni giorno. Qui anche le foto del matrimonio della sorella di Caterina Balivo 

L’abito da sposa di Caterina Balivo 

La conduttrice de La volta buona nel 2014 ha detto il suo sì a Guido Maria Brera, era già mamma di Guido Alberto che era piccolissimo. Una sposa bellissima ma quanto ha speso Caterina Balivo per il suo vestito da sposa? 
Lo dice lei oggi ma aveva già detto tante volte che lei per le nozze ha speso pochissimo, tutto organizzato in breve tempo, senza grandi ansie ma con tutta l’emozione dedicata solo a suo marito e a se stessa. Solo 180 euro, questo il costo del suo delizioso abito bianco.

Anzi, questo è il prezzo che ricorda Giovanni Ciacci ma Caterina Balivo aggiunge che in realtà il suo abito da sposa costava addirittura 150 euro e che gli altri 30 euro erano il costo della spedizione. Grandi risate in studio ma anche grande ammirazione per lei.

Se Giovanni Ciacci ha sempre promosso Caterina Balivo boccia invece le spose che per il matrimonio indossano per tre abiti. Tre abiti bianchi per lui sono senza dubbio una vera esagerazione. La tradizione vuole che la sposa indossi un unico abito bianco e magari si può fare una eccezione e dire che due vestiti, uno per la cerimonia e uno per la festa, sono il numero giusto oggi ma tre proprio no.

In studio c’è Manuela Arcuri, lei spiega la sua motivazione per i tre abiti: uno tradizionale con la gonna ampia in chiesa, uno nello stile perfetto per il castello dove si è svolta la festa e poi quello per la torta. Nel suo caso Ciacci dice che va bene perché erano abiti che avevano una motivazione ma per altre spose che esagerano c’è un bel no, tutto troppo eccessivo: l’abito da sposa è uno solo!

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