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Bambini, meglio i libri tradizionali o gli e-book? Ecco cosa dice la scienza

Leggere i libri tradizionali ha maggiori benefici sui bambini e nel rapporto con gli adulti. Lo svela uno studio pubblicato sulla rivista Pediatrics

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Per i bambini sono meglio i libri tradizionali o gli e-book? Scopriamo cosa ci dice la scienza al riguardo. Ogni genitore per i suoi figli vuole il meglio e dunque mai come nei tempi di oggi ci si documenta su tutto. Meglio i materiali naturali o la plastica? Meglio il metodo tradizionale o montessoriano? Insomma, ci sono diverse scelte da prendere e riguardano anche il modo in cui si vuole improntare l’educazione per i propri figli. Se pensavate che per i bambini leggere libri tradizionali fosse uguale a leggere degli e-book, vi sbagliavate di grosso, e a dirlo è proprio la scienza. Scopriamo dunque qual è la scelta migliore per i piccoli di casa.

LIBRI BAMBINI, ECCO COSA E’ MEGLIO TRA UN TESTO TRADIZIONALE E UN E-BOOK

Il gruppo di ricerca della University of Michigan C.S. Mott Children’s Hospital, ha condotto uno studio riguardo le differenze tra leggere un libro tradizionale e un e-book. Lo studio è stato coordinato dalla Dott.ssa Tiffany Munzer e i risultati sono stati spiegati in un articolo pubblicato sulla rivista Pediatrics. Secondo i ricercatori, i libri tradizionali andrebbero preferiti in quanto stimolano delle interazioni e delle relazioni maggiori tra bambini e adulti. Infatti nei primi anni di vita è molto importante la lettura condivisa, in quanto aiuta a sviluppare le capacità linguistiche ma anche a favorire il legame con i propri genitori. Nello studio si è provveduto ad indagare se l’effetto fosse o meno il medesimo utilizzando libri tradizionali e e-book.

Dunque sono state prese in considerazione 37 coppie di genitori con i figli di età compresa tra i 2 e i 3 anni. Sono state utilizzate tre tipologie di libri per leggere 3 storie da 50 minuti ciascuna. La prima lettura prevedeva dei libri tradizionali, la seconda un e-book e la terza con e-book che produce anche effetti sonori ed immagini. Una volta terminate le tre fasi, è emerso che il cambio di supporto per la lettura comportava un cambiamento nella relazione che andava ad instaurarsi tra bambini e adulti.

Nel momento in cui si utilizzava l’e-book, i bambini producevano meno verbalizzazioni, fondamentali per la collaborazione e il coinvolgimento emotivo. Erano invece più interessati al device tecnologico che non al racconto degli adulti. Anche il comportamento del genitore si modificava, concentrandosi di più sul fare in modo di richiamare l’attenzione del piccolo ed evitando che potesse toccare lo schermo.

La lettura che emerge invece con l’utilizzo di libri tradizionali risultava essere più coinvolgente e interattiva sia per i bambini che per gli adulti. Avvenivano maggiori scambi di domande e risposte. Questa interazione è fondamentale secondo gli studiosi, perché consente di memorizzare maggiori informazioni rispetto all’utilizzo di media digitali.



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