Salute

Onicomicosi: cos’è, come riconoscerla e quali sono i rimedi più efficaci

Che cos'è l'onicomicosi, come riconoscerla e come si cura: tutto quello che c'è da sapere

onicomicosi

L’onicomicosi è un’infezione micotica che colpisce principalmente le unghie dei piedi, in particolare quelle degli alluci e, in rari casi, può interessare anche le mani. Si tratta di una patologia causata dalla proliferazione di funghi che riescono a penetrare nelle microlesioni dell’unghia, danneggiando lo strato cheratinico e provocando una serie di alterazioni estetiche e funzionali.

I soggetti maggiormente a rischio sono coloro che frequentano spesso ambienti pubblici, come piscine e palestre, senza indossare calzature adeguate, e chi presenta problemi circolatori, diabete o eccessiva sudorazione.

Sintomi dell’onicomicosi

L’insorgenza dell’onicomicosi si manifesta attraverso segnali abbastanza evidenti.

In fase iniziale, si può osservare un cambiamento nel colore dell’unghia, che tende ad assumere sfumature giallastre o brunastre e, con il tempo, l’unghia si ispessisce e diventa fragile, fino a sfaldarsi o staccarsi dal letto ungueale.

Volendo riassumere, i principali segnali da non sottovalutare sono:

  • ispessimento anomalo dell’unghia, detto ipercheratosi;
  • alterazione cromatica, spesso con tonalità gialle, grigie o brune;
  • fragilità strutturale, che porta a una maggiore friabilità dei bordi;
  • presenza di striature longitudinali sull’intera superficie dell’unghia;
  • distacco parziale o totale dell’unghia dalla base.

In alcuni casi, soprattutto nelle forme più gravi o trascurate, l’onicomicosi può provocare dolore, specialmente se associata a un’infezione del piede nota come “piede d’atleta”.

Rimedi efficaci

Per affrontare l’onicomicosi in modo efficace è fondamentale agire tempestivamente, combinando una corretta igiene personale con un trattamento mirato.

La prevenzione gioca un ruolo essenziale: è consigliabile indossare calzature traspiranti, evitare di restare a piedi nudi in luoghi pubblici e mantenere le unghie sempre corte, pulite e asciutte. Inoltre, è preferibile non utilizzare smalti occlusivi o unghie finte, che possono peggiorare la situazione trattenendo l’umidità.

Il ricorso ai medicinali di automedicazione a base di amorolfina come Onilaq rappresenta una delle opzioni più efficaci, in quanto questo principio attivo, disponibile in forma di smalto medicato, agisce direttamente sull’unghia colpita, contrastando la crescita dei funghi responsabili dell’infezione. L’amorolfina è in grado di penetrare nella struttura ungueale e mantenere un’attività antimicotica prolungata, facilitando la ricostruzione dell’unghia sana.

Accanto ai trattamenti farmacologici, possono essere utilizzati alcuni rimedi naturali che aiutano a mantenere salubre l’ambiente ungueale, tra cui:

  • argilla verde ventilata, utile per le sue proprietà antibatteriche e disinfettanti;
  • olio essenziale di timo, noto per la sua azione antifungina e antibatterica;
  • tea tree oil, antimicotico naturale, da applicare localmente una volta diluito in un olio vegetale;
  • talco mentolato con amido di riso, efficace per mantenere il piede asciutto all’interno della calzatura.

Queste soluzioni possono essere usate in sinergia con i trattamenti farmacologici ma non devono sostituirli nei casi più persistenti o gravi. Un consulto medico resta sempre l’opzione più indicata per valutare l’entità dell’infezione e scegliere il miglior percorso terapeutico

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