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Sanremo 2019 i testi, Paola Turci canta L’ultimo ostacolo ( testo completo)

L'ultimo ostacolo è il brano di Paola Turci a Sanremo 2019: ecco il testo completo della canzone


Sale la febbre per Sanremo 2019 e c’è ovviamente grande curiosità per il primo ascolto dei brani in gara. 24 i Big che saliranno sul palco e tra loro, per l’edizione 69 del Festival ci sarà anche Paola Turci. La cantante torna in gara con il brano L’Ultimo ostacolo. Paola Turci si augura di tornare sul palco dell’Ariston carica come l’ultima volta quando con Fatti bella per te aveva conquistato il pubblico a casa e ritrovato la forza giusta per essere quella di sempre. In merito al brano la cantante ha rivelato: “E’ scritto tra gli altri dal mio produttore Luca Chiaravalli, e già al primo ostacolo mi ha catturato per la sua metrica innovativa.” 

Non ci resta quindi che leggere il testo completo del brano di Paola Turci per capire se anche noi possiamo essere catturati dal brano! 

L’ULTIMO OSTACOLO IL BRANO DI PAOLA TURCI A SANREMO: QUAL E’ IL SIGNIFICATO DELLA CANZONE?

Paola Turci nelle sue interviste prima di Sanremo ha dichiarato di aver stravolto il testo iniziale del brano perchè voleva metterci anche del suo. Pare che la cantante si sia ispirata per il brano al suo papà che non c’è più. Per Paola suo padre è stata una figura importantissima, è stato una sorta di super eroe che l’ha presa per mano e le ha fatto vedere il mondo. Il messaggio del brano: ci sono tanti ostacoli nella vita non hanno mai fine e non dobbiamo darlo per scontato ma si sceglie di non vivere pensando a quello. “E’ bellissimo pensare di cadere insieme” si legge nel brano di Paola Turci che rivela: l’importante è pensare che non si è mai da soli. 

SANREMO 2019 I BRANI: PAOLA TURCI CANTA L’ULTIMO OSTACOLO -TESTO COMPLETO

L’ultimo ostacolo

di P. Turci – L. Chiaravalli – S. Marletta – L. Chiaravalli – E. Roberts Ed. Music Union/Bambini – Milano – Roma Fermati

Che non è l’ora dei saluti Vieni qui E abbracciami per due minuti Guardaci Da fuori siamo la fotografia del giorno di un mio compleanno Ricordo quando tu mi hai detto «non aver paura di tremare»

Che siamo fiamme in mezzo al vento, fragili ma sempre in verticale Magari no non è l’ultimo ostacolo Ma è bellissimo pensare di cadere insieme Piove però siamo fuori pericolo Riusciremo a respirare

Nel diluvio universale Vetri che Si appannano dal nostro lato Scriverci Parole grandi con un dito Lettere Che sbiadiranno solo per metà ma che riscriveremo ancora

Che siamo fiamme in mezzo al vento Fragili ma sempre in verticale Magari no, non è l’ultimo ostacolo Ma è bellissimo pensare di cadere insieme Piove però siamo fuori pericolo

Riusciremo a respirare Nel diluvio universale E cambieremo mille volte forma e lineamenti per non sentire l’abitudine Ci saranno appuntamenti che sarai obbligato a perdere

E ci impegneremo a stare meglio quando far di meglio non si può Magari no, non è l’ultimo ostacolo Piove però siamo fuori pericolo Riusciremo a respirare Nel diluvio universale Ci vedranno attraversare Nel diluvio universale



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