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Io sono Mia: ecco come Loredana Bertè ha commentato il film su Mimì e Serena Rossi

Loredana Bertè commenta il film Io sono mia felicissima di come Serena Rossi abbia raccontato la sua Mimì


Loredana Bertè non ha potuto che commentare in modo positivo il risultato ottenuto da chi ha messo in piedi il biopic su Mia Martini. Un lavoro straordinario per raccontare a chi lo avesse dimenticato o a chi non la conoscesse, la meravigliosa Mimì. Il suo parere ovviamente era fondamentale, anche per chi ha lavorato al film e Loredana, ha avuto solo belle parole per tutte le persone che hanno scelto di raccontare Mimì. Bellissime parole anche per Serena Rossi, apprezzatissima dalla cantante. Io sono Mia è stato davvero un lavoro ben fatto e Loredana non poteva che apprezzare. 

LOREDANA BERTE’ COMMENTA IL FILM DEDICATO ALLA STORIA DI SUA SORELLA MIA MARTINI 

Ecco qual è stato il commento di Loredana Bertè al film dedicato a sua sorella Mimì: 

Mimì sarebbe molto fiera di questo film, ne sono convinta. E io ne sono di più. È stato un colpo al cuore vedere Serena Rossi nelle vesti di Mia. Lei ha preso delle cose specifiche di Mimì, che in pochi conoscevano: come si muoveva, i suoi scatti, la sua malinconia e il dolore che provava dentro ma che non dimostrava spesso. E’ stato impressionante: in certe scene mi è sembrata proprio Mia. Ora grazie a questo film Mimì rivive, anche se dentro di me e dentro il cuore dei suoi fans non è mai morta e mai lo sarà.

E ancora: 

Ricordo con tristezza molti registi famosissimi di trasmissioni varie che non volevano assolutamente Mia Martini come ospite. Quando si faceva il suo nome partivano gli scongiuri. Quando uno di questi si decise a ingaggiarla uno degli ultimi fonici, un imbecille, si toccò le palle dicendo: ‘Speriamo che non caschi il teatro’. Era ridotta a questi termini. Tutti avevano il terrore quando arrivava lei… Immaginate come poteva sentirsi Mimì. La sua voglia di fare musica era immensa, ma per 15 anni glielo hanno impedito. Chissà quanta altra musica e canzoni avrebbe potuto darci. Con questi signori ho ancora a che fare perché sono ancora vivi, ma quando ci incontriamo abbassano lo sguardo. E io non faccio mai le loro trasmissioni, mai, continuo a rifiutarle“. 

Di certo anche Mimì, da qualsiasi posto si trovi, avrà apprezzato il ricordo che ne è stato dato. 



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