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A Storie Italiane il manager di Bugo: “Morgan è in pericolo, bisogna aiutarlo, soffre di manie di persecuzione”

Il manager di Bugo a Storie Italiane: Morgan è in pericolo, soffre di manie di persecuzione e va aiutato

Tra i protagonisti della puntata di Storie Italiane in onda l’11 febbraio 2020 anche Valerio Soave, il manager di Bugo che ha provato a ricostruire l’intera vicenda che ha visto i due cantanti protagonisti. Lo aveva già fatto nella conferenza stampa dell’8 febbraio 2020 quando aveva incontrato i giornalisti, dopo la squalifica di Bugo dal Festival, proprio insieme al cantante provando a spiegare quello che era accaduto. Non tutti però hanno seguito quella conferenza stampa e il pubblico a casa ascolta quindi per la prima volta la voce del manager di Bugo che dà la sua versione dei fatti e prova a spiegare quello che è successo nella folle settimana sanremese che ha portato poi alla rottura tra Morgan e Bugo.

Chi ha seguito questa vicenda sa bene due cose. La prima: Valerio Soave è stato per molti anni manager di Morgan e lo conosce bene. Contro Soave Morgan ha usato parole molto molto forti al limite della denuncia, oltre ad averlo anche accusato di aver alzato le mani contro di lui davanti ad altre persone. Valerio Soave spiega che di queste cose se ne parlerà nei luoghi giusti anche se per il momento non ha ancora deciso cosa vuole fare. Conoscendo Morgan sa quali sono i suoi limiti e non vuole farlo affondare con delle denunce che potrebbero rovinargli per sempre la vita. In ogni caso, essendo stato diffamato, cercherà di capire quali siano le cose migliori da fare in questo senso.

IL MANAGER DI BUGO A STORIE ITALIANE RACCONTA LA SUA VERSIONE

Facendo un passo indietro e tornando invece a quello che è successo nella serata delle cover, Soave dà la sua versione dei fatti, smentendo categoricamente quello che è il racconto di Morgan che accusa lui e tutti i suoi collaboratori di aver plagiato Bugo e di aver sabotato le prove di questa cover per andare in scena con una esibizione imbarazzante.

Io non ero dietro le quinte. Non volevo farmi vedere da Morgan perché vi era già una situazione molto tesa. Lui aveva identificato in me il sabotatore dei brani che lui in estremo ritardo aveva inviato all’orchestra di Sanremo. Questo perché noi ci eravamo fatti portavoce delle “bocciature” dei brani definiti ineseguibili dal maestro De Amicis e lui pensava che fossimo noi a dire che non si potevano fare. Voleva perfino denunciare De Amicis. Ha preso tutto come un’offesa personale. Allora ho detto da quel momento di inviare le mail che ci mandava come le ricevevamo. Lui ha preso altre 8 bocciature per la partitura del pezzo di Endrigo e questo ha fatto sì che siamo arrivati il giorno stesso senza una partitura. E’ arrivato in ritardo di 40 minuti, ha fatto arrabbiare tutti compreso Amadeus, ma vedeva complotti ovunque. E Bugo poverino la sera non sapeva neanche che parti cantare. Morgan ha visto in questo atteggiamento Bugo che voleva prendersi la scena. Ma scena di cosa? Lo stesso maestro De Amicis ha detto che lui non sapeva dirigere l’orchestra“.

Soave come ha spiegato anche in altre occasioni ha ricordato che lui non era in teatro perchè voleva evitare di incontrare Morgan, visto il clima che si respirava, per cui non può raccontare quello che è successo in quel momento ma spiega altro:

Manie di persecuzione, complotti, e soprattutto addossare colpi dei suoi errori o ritardi ad altri. Ha sempre bisogno di essere al centro dell’attenzione, è un personaggio istrionico, gli voglio bene, ci lavoro dal 1995. L’ho tolto dall’albergo? Non è assolutamente vero. Lui aveva 8-9 persone dietro. Non ho pagato per 4-5 di loro. Ho pagato per lui una suite di 8.500€ per la settimana più 3-4mila euro solo suoi tra lui, la sua fidanzata…lui inventa completamente. Lui aveva detto di poter modificare il pezzo poiché era suo, poi gli abbiamo dimostrato che lo aveva depositato Bugo due anni prima e non ha più potuto usare questo argomento

Soave ribadisce che non c’è mai stato nessun complotto contro Morgan non sarebbe sensato e sottolinea che tutto era nato per un duetto. Oggi in radio la canzone passa con le voci di tutti e due i cantanti, nel disco c’è solo questa versione, il video lo vede protagonista. Perchè mai avrebbe dovuto fare un complotto?

 Siccome lui pensava che io gli facevo mobbing io faccio un videoclip con Morgan, promuovo il pezzo e poi sono talmente autolesionista che li faccio litigare e squalificare da Sanremo: dov’è la logica? Giornalisti come Dondoni pensano che è tutto premeditato, io non riesco a fare promozione. Dov’è questa strategia? Che interesse posso avere io ad eliminare Morgan? Bugo non aveva l’autorità sufficiente a partecipare al Festival di Sanremo. Avevamo due duetti, uno con Ermal Meta che però uscirà in primavera con un suo progetto. Noi abbiamo utilizzato il pezzo con Morgan avendogli chiesto se gli andava di partecipare con uno dei suoi pochi amici. Sembravano i Bluvertigo dei tempi d’oro. Ha detto che gli ho messo le mani addosso: ma secondo voi? Lui provoca, è aggressivo, ma non ho mai messo le mani addosso. Noi volevamo eliminare Morgan? Se lui andava via veniva automaticamente squalificato Bugo, non ha senso .

Soave ci tiene anche a lanciare un appello alle persone che stanno seguendo Morgan: ribadisce che il cantante è in pericolo e che soffre di manie di persecuzione. Chi gli sta accanto dovrebbe intervenire perchè se dovesse succedere qualcosa, lo avrebbero poi sulla coscienza.

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