Attualità Italiana

Benevento: caso sospetto di mucca pazza

Caso sospetto di mucca pazza a Benevento. Un uomo lotta tra la vita e la morte. Si attendono maggiori accertamenti


A Benevento vi è un caso sospetto di mucca pazza. Un paziente di Avellino lotta tra la vita e la morte. I medici stanno effettuando maggiori accertamenti sul caso sospetto di mucca pazza. A giugno il paziente aveva iniziato ad accusare i primi malori, a causa dei quali fu ricoverato presso l’Ospedale Rummo di Benevento. Dopo essere stato dimesso, il paziente fu poi nuovamente ricoverato d’urgenza al reparto di neurologia sannita. I rilevamenti medici hanno portato alla diagnosi di probabile “encefalopatia spongiforme. E’ stato quindi disposto il trasferimento del paziente al Cutugno di Napoli, in un centro specializzato. Si tratta di un caso sospetto di mucca pazza. E’ il caso di allarmarsi? Ecco quali sono le parole del Commissario dell’Istituto zooprofilattico di Portici Antonio Limone: “L’ultimo caso è stato registrato tre anni fa, ma ho alcuni dubbi a ritenere che il paziente in questione abbia mangiato carne affetta dal prione. I nostri controlli attestano che un capo bovino su 100 mila risulta infetto e che, grazie ai passi avanti per quel che concerne i controlli alimentari in questo settore, non può succedere che carne infetta arrivi sui mercati e sulle tavole dei consumatori”. Il dottor Giuseppe Vadalà, esperto alimentare del Corpo forestale dello Stato, rassicura riguardo la mucca pazza: “(…) il periodo di incubazione del morbo della mucca pazza è di circa 20 anni. Considerando che i primi casi di mucca pazza si sono presentati nel 2000, è probabile che i capi di bestiame infettati risalgano più o meno agli anni 90”. Non ci resta dunque che attendere i risultati medici, che potranno attestare o escludere che si tratti di un caso di mucca pazza.



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