Attualità Italiana

Napoli, ultrà accoltellano tifoso romanista per vendicare Ciro

Purtroppo l'appello della famiglia di Ciro, il tifoso del Napoli morto a Roma negli scontri che hanno anticipato la finale di Coppa Italia, non sembra essere stato accolto: un altro tifoso romanista è stato accoltellato da ultrà partenopei


Un tifoso romanista è stato accoltellato a Napoli da alcuni ultrà. La sua colpa? La fede giallorossa. L’odio tra le due tifoserie non smette di sfociare in episodi di violenza. L’appello dei genitori di Ciro Esposito, il giovane tifoso morto la sera della finale di Coppa Italia a Roma, purtroppo sembra restare inascoltato. Anzi, da dopo la sua morte la situazione sembra essere degenerata in una vera e propria guerriglia tra tifoserie che preannuncia giornate di campionato a rischio negli scontri diretti.

VIOLENZA NEGLI STADI: ARRESTI DI ULTRA’

Ma la violenza tra ultrà ormai non si limita agli stadi: il 36enne romano accoltellato nei pressi della stazione ferroviaria di piazza Garibaldi, e per fortuna ferito sul fianco destro solo lievemente, ha raccontato di essere stato aggredito da 5 ultrà napoletano che lo avrebbero accoltellato gridando «questo è per Ciro». A tradire la sua fede calcistica, racconta, sarebbe stato il suo accento. Dopo la morte di quest’ultimo, avvenuta in seguito a cinquanta giorni di agonia, gli ultrà napoletani avevano immediatamente giurato vendetta contro i romanisti.

MUORE CIRO ESPOSITO: LA REAZIONE DELLA FAMIGLIA E DEI TIFOSI

La polizia al momento ha mantenuto il riserbo e non ha confermato la testimonianza della vittima, probabilmente per non gettare altra benzina sul fuoco. Il romano ferito, tornato nella capitale dopo essere stato medicato all’ospedale Loreto Mare e dimesso con prognosi di 5 giorni, non ha voluto sporgere denuncia. Purtroppo da quel tragico 3 maggio di sangue questo non è il primo episodio di faida tra le due tifoserie: il 7 luglio scorso un 25enne tifoso della Roma, assunto come aiuto cuoco in un hotel di Napoli e con alle spalle un Daspo di 3 anni, per rissa tra tifosi, era stato accoltellato al gluteo cavandosela con una prognosi di 10 giorni. La vittima avrebbe raccontato di essere stato insultato dall’aggressore come «sporco romano». Sembra proprio che il senso del calcio e del tifo si sia perso in questa terribile vicenda di sangue.

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