News e Cronaca

Costa Concordia: Emanuela Zanier racconta la sua verità

Manuela Zanier, ex protagonista di X Factor, era un membro dell'equipaggio la sera del naufragio della Costa Concordia. Visibilmente scossa racconta quello che ha visto.


Del naufragio della Costa Concordia, la tragedia che la notte tra il 12 e il 13 gennaio ha spento i sogni e le vite di tante persone, si continua a parlare tanto. Se ne parla non solo per il dolore che ha provocato ma anche per comprendere cosa è davvero accaduto. Sulla nave da crociera comandata da Francesco Schettino c’era anche Manuela Zanier, volto noto per avere partecipato ad una edizione di X Factor, voce conosciuta da anni nel mondo della musica. Manuela questa mattina ha partecipato alla trasmissione Mattino Cinque raccontando a Federica Panicucci e al pubblico la sua drammatica esperienza. Lei era imbarcata sulla Costa Concordia da qualche mese in quanto parte dell’equipaggio, protagonista di uno spettacolo teatrale.
Nel corso del programma, mentre la regia mostrava le immagini di quella terribile notte, Manuela non ha retto l’emozione ed è corsa dietro le quinte in lacrime. Lei stessa si è sorpresa di quella reazione, lei che è riuscita a mantenere la calma in quelle ore interminabili e gelide. Poi torna in studio e racconta la sua verità, sottolinea che per colpa di quel l’incomprensibile ritardo, di quell’allarme non dato in tempo, è già una fortuna se a salvarsi sono stati in tanti. Elogia gran parte dell’equipaggio, quello composto da cuochi, camerieri, musicisti e commissari di bordo, ma non vuole nemmeno parlare dell’atteggiamento codardo del comandante  e del suo vice, degli ufficiali che hanno abbandonato la nave lasciando che tutto diventasse così grave. Era totalmente buio mentre cercavano di scendere dalla nave, ma ha udito bene le urla disperate chi era in difficoltà sulle scialuppe bloccate, di chi poi molto probabilmente è caduto in acqua. La Zanier racconta di aver visto persone volare, cadere dai paini superiori. Ha urtato più volte la testa, le sembrava di non sentire più le gambe ma lei dalla sua cabina al terzo piano doveva salire su per salvarsi. Ha riempito lo zainetto con qualche maglione e con tutte le sue forze è riuscita a raggiungere il punto di incontro. Ha assistito a scene di panico indimenticabili, alle grida disperate di chi cercava i propri cari. Lei si è salvata ma vuole continuare a parlare di tante altre cose, di quanto sia assurdo morire per colpa delle scialuppe e non solo.



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