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Luca Laurenti e i guai con il fisco: pignorate sei case

Luca Laurenti nel mirino di Equitalia. Guai con il fisco, non ha pagato 5 milioni di euro di tasse. Equitalia ha pignorato 5 appartamenti del comico, a Milano.


In un momento così delicato, quale quello che stiamo vivendo, dove i politici ci chiedono di fare dei sacrifici per mandare avanti l’Italia, colpita gravemente da questa crisi, c’è chi i soldi ce l’ha, ma cerca di pagare meno tasse. Ed è il caso di un volto noto del mondo dello spettacolo, Luca Laurenti. Il partner di Bonolis è infatti finito nel mirino del fisco per quei due milioni di euro evasi in cinque anni. Il presentatore si è quindi visto pignorare da Equitalia sei appartamenti, a lui intestati, in corso Buenos Aires, a Milano. Il loro valore si aggira attorno ai cinque milioni e l’eventuale vendita all’asta coprirebbe ampiamente il credito vantato dallo Stato. Secondo le ultime notizie, gli ispettori dell’Agenzia delle Entrate (possiede il 51% dell’agenzia di riscossione Equitalia; il restante 49% è dell’Inps) che hanno fatto l’accertamento contestano a Laurenti il mancato pagamento dell’Irap (imposta regionale sulle attività produttive) sulla sua proprietà milanese.I legali di Luca Laurenti hanno sostenuto che l’Irap prevista per i liberi professionisti non riguarda il caso di Laurenti, in quanto il comico non disporrebbe di un’organizzazione professionale come quelle che, per esempio, hanno invece commercialisti e avvocati. Il tribunale però ha bocciato la tesi.
«Laurenti è un contribuente onesto, paghiamo l’inefficienza di Agenzia delle Entrate e di Equitalia», accusa il suo commercialista, Silvio Ceci. E le due agenzie del Fisco replicano minacciando querele. In poche parole, nell’appello, la difesa dovrà dimostrare che Laurenti quei soldi al Fisco non li doveva proprio. In caso contrario la decisione diventerebbe definitiva e gli appartamenti, salvo pagamenti accomodanti, verrebbero messi all’asta. Una fonte qualificata del Tribunale di Milano fa sapere che:
«Tecnicamente in questi casi non si può nemmeno parlare di evasione fiscale tout court». Il fiscalista Ceci ha detto: «Non ho ancora avuto modo di parlare con Laurenti, nè di approfondire quello che è successo, ma sono il suo fiscalista da anni e posso ribadire che stiamo parlando di un cittadino e di un contribuente onesto». E ha aggiunto: «Mi occuperò di questa storia nei prossimi giorni perchè sto partendo, sono sicuro che chiariremo tutto in tempi rapidi. Credo comunque di capire come siano andate le cose – ha spiegato – nello stesso modo in cui vanno spesso, quando i cittadini ricevono cartelle esattoriali che sono state pagate, ma prima di poterlo dimostrare partono ingiunzioni e pignoramenti».

 



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