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Giuseppe Gulotta: ergastolano assolto dopo ventidue anni di carcere

Giuseppe Gulotta ha passato gli ultimi ventidue anni della sua vita in carcere ritenuto colpevole della strage della casermetta di Alcamo Marina. Condannato all'ergastolo è stato assolto dopo sconvolgenti rivelazioni


Giuseppe Gulotta è stato scarcerato dopo ventidue anni di carcere, assolto da una orribile accusa che l’aveva condannato all’ergastolo.

Era il 26 gennaio del 1976 quando nella casermetta di Alcamo Marina, in Sicilia, ci fu una vera strage in cui morirono due carabinieri appena diciottenni, Carmine Apuzzo e Salvatore Falcetta.

Gulotta dopo trentasei anni e l’inferno vissuto è stato assolto dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria perché ritenuto estraneo alla strage. Una serie di processi che sembravano non avere mai fine perché l’imputato innocente non aveva mai perso la speranza e la voglia di combattere contro l’ingiustizia che gli aveva ormai rovinato la vita. Eppure al principio la Corte d’Assise di Trapani l’aveva già assolto ma la Corte d’Assise di Palermo ribaltò la sentenza condannandolo all’ergastolo, al carcere a vita. I legali di Gulotta ovviamente ricorsero in Cassazione che annullò la condanna e gli atti vennero trasferiti ancora a Palermo ma da lì arrivò la stessa atroce condanna all’ergastolo. E ancora le Corti d’Appello di Caltanisetta e Catania confermarono la colpevolezza , fino a quando nel 1990 la sentenza divenne definitiva. Da allora per Giuseppe Gulotta si aprirono le porte del carcere durato fino ad ora.

A salvarlo sono stati i suoi avvocati, Badassarre Lauria e Pardo Cellini, che hanno cercato e trovato nuovi elementi per far riaprire il caso. Anche questo percorso non è stato facile, la prima istanza di revisione del processo fu annullata ma poi la Corte di Cassazione ha accolto la revisione inviando gli atti alla Corte d’Appello di Reggio Calabria. Nuovi testimonianze hanno salvato l’imputato, soprattutto quella dell’ex brigadiere Renato Olino che all’epoca si occupò della strage e che ha riferito che le accuse rivolte a Gulotta da parte di un giovane furono il frutto di metodi persuasivi eccessivi. Anche il pentito Calcara ha dichiarato di essere certo dell’estraneità di Gulotta alla strage.

L’incubo è finito ma niente e nessuno potrà ridare a Giuseppe Gulotta la vita che perso.



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