News e Cronaca

Il concorso per i nuovi insegnanti fa infuriare i precari

Non è ancora uscito il bando per il nuovo concorso che prevede l'assunzione di 12,000 insegnanti nella scuola ma le polemiche sono già iniziate. E' guerra tra precari, insegnanti e giovani neolaureati


Per parlare del concorso per i 12,000 insegnanti indetto da Ministro Profumo abbiamo scomodato la nostra rubrica dedicata agli approfondimenti. Vi chiederete come mai, la motivazione è semplice. Si è scatenata negli ultimi giorni una vera e propria bufera dopo le dichiarazioni del Ministro e dopo le prime indiscrezioni su quello che possiamo definire il concorsone. I litiganti sono tanti: da un lato i giovani neo laureati allo sbaraglio che non sanno se avranno mai un posto nel mondo della scuola e che vedono come un miraggio questo concorso; dall’altro tutti i docenti che ancora, nonostante abbiano fatto il corso di abilitazione ( la geniale idea chiamata SIS) non hanno ancora un posto fisso nell’ambito scolastico; e per finire, giusto per non farci mancare nulla,  i precari che nel 1999 fecero il magico concorso ma anche ancora oggi risultano essere senza un posto di lavoro che dia certezze. Torniamo alla questione: abbiamo scelto questa rubrica perchè non vogliamo dare solo una notizia ma una testimonianza.

La testimonianza la do io stessa, e per voi potrebbe essere inutile ma per me finalmente è il momento di dire qualcosa di importante. Parlo perchè forse ho anche io il diritto di dire quello che penso in merito a quello che sta accadendo. Dopo aver preso una laurea triennale in lettere superando più di 41 esami e una laurea magistrale con 12 esami e il massimo dei voti ( questo all’età di 24 anni), vanterei qualche diritto su una eventuale possibilità di insegnare in una scuola. Da premettere che a differenza di tanti altri la mia non è una vocazione ma una delle tante possibilità messa in considerazione. Del resto si sa, è opinione comune pensare che chi prende una laurea in una materia umanistica ha studiato meno di altri, abbiamo fatto il callo a questo. Ma a parte questa considerazione torniamo al concorso. Leggendo quelle che dovrebbero essere le modalità ho pensato “finalmente anche per noi una possibilità di dimostrare che per 5 anni abbiamo studiato”. E invece cosa succede? Il concorso non sta bene a nessuno perchè da un lato c’è gente che ancora a 60 anni non ha la cattedra di ruolo, dall’altro ci sono precari che non sanno più dove sbattere la testa. Ora la questione è semplice: chi deve pagare per questa situazione? Chi in passato non ha mai aperto bocca per ribellarsi o i ragazzi neolaureati che si sentono solo dire di essere dei bamboccioni? Direte voi che io sono di parte e in effetti un pò lo sono. Quando sento dire che nelle scuole dovrebbero entrare dei ragazzi più giovani io penso che sia giusto così. Se immagino un insegnante per una ragazzina delle scuole medie penso a una persona capace di stimolare i suo interessi, una persona che sia al passo con i tempi che sono cambiati, da ipocriti pensare che non ci sia differenza tra un insegnante di 50anni e uno di 25. Detto questo non vorrei essere tacciata di razzismo, voglio solo dire che fino a quando la scuola aveva le porte aperte per tutti nessuno ha mai parlato. Nessuno si è mai rifiutato di fare i tirocini abilitanti, un furto da sempre. E ora che finalmente viene deciso che non servono più se non a portare soldi nelle tasse delle università di cosa si parla? Si parla di chi ancora non ha un posto nella scuola? E’ anche giusto sistemare chi per anni ha portato avanti lunghe battaglie ma non fare la lotta contro poveri. Perchè prendersela con chi sta in una situazione identica se non peggiore? Perchè invece che ribellarsi all’idea non si trova un giusto compromesso?

Perchè siamo in Italia e la sola cosa che sappiamo fare è lamentarci di quello che non abbiamo ma nulla facciamo per fare in modo che le cose cambino. Che poi detto in tutta sincerità e lo dico sia ai giovani che come me per la prima volta magari tenteranno di fare il concorso che ai precari: secondo voi ha più possibilità di passare alle fasi finali chi da anni è in questo ambiente o chi non ha mai avuto nulla a che fare con il mondo della scuola?
ire



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