Coppia uccisa a Milano: trovata cocaina in casa delle vittime
In casa delle vittime Massimiliano Spelta e Carolina Ortiz Pajano c'erano 47 kg di cocaina. Forse una resa dei conti nel mondo della droga.
Le ultime notizie sulla sparatoria avvenuta a Milano riguardano la vita personale delle vittime: Massimiliano Spelta e Carolina Pajano, freddati con dei colpi di pistola in via dei Muratori, davanti agli occhi della gente. Secondo le ultime notizie Massimiliano Spelta aveva in casa ben 47 grammi di cocaina, droga sequestrata dagli investigatori che cercano di fare luce sulla faccenda, su quel delitto che per il momento sembra una vera e propria esecuzione. La figlia della giovane coppia è riuscita a scampare al pericolo, nonostante si trovasse in braccio alla madre, la prima ad essere sparata. Adesso la piccola è stata affidata ad una zia paterna. Non è in gravi condizioni, ha solo qualche lieve ferita dovuta alla caduta. Gli investigatori hanno quindi perlustrato la casa dei coniugi e in un cassetto della camera da letto hanno trovato l’insolita “sorpresa”: poco meno di 50 grammi di cocaina. E la casa, secondo le ultime notizie, dimostrerebbe che i due coniugi potevano permettersi un tenore di vita agiato.
La scoperta degli investigatori quindi delinea il quadro di un giallo che, almeno per il momento, sembra che possa avere a che fare con il mondo della droga. Dalle ultime notizie inoltre si è appreso che la prima ad essere sparata è stata la donna, Carolina Ortiz Pajano. Il killer avrebbe sparato contro di lei, mentre questa cercava di fuggire in via Vasari. Dopo la moglie l’assassino si è diretto verso il marito, dopo esser sceso dallo scooter guidato da un complice, entrambi con i caschi integrali. L’uomo scappava nella direzione opposta, in via Botta ma è stato raggiunto dai colpi di pistola alla testa e alla schiena. Spelta abitava in via Mecenate. Si era sposato nel 2011 a Santo Domingo con Carolina Ortiz Pajano, dalla quale aveva avuto la figlioletta di cui paravamo prima, l’unica ad essere scampata alla strage.
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