Ragazzo di 15 anni suicida a Roma: la mamma scrive su Facebook
La Procura indaga per istigazione al suicidio. La madre affida a Facebook la propria disperazione.
Aveva solo 15 anni il ragazzino omosessuale che si è tolto la vita mercoledì scorso a Roma, perché vittima degli insulti dei compagni di classe, che deridevano il suo modo di essere, il suo sentirti una ragazza intrappolata in corpo da uomo. Il 15enne si truccava, metteva lo smalto alle unghie. Aveva il coraggio di mostrarsi per quello che era davvero, e per questa sua “colpa” l’ha pagata cara. L’ha pagata con il disprezzo della gente, con le risa dei compagni di classe che per insultarlo avevano creato anche una pagina Facebook, in cui si prendevano gioco di lui. Il ragazzino non è stato troppo forte, e alla fine ha deciso di mollare, impiccandosi, a soli 15 anni, nella propria abitazione. Ecco le ultime notizie che arrivano da Roma
Da quello che si apprende la Procura di Roma avrebbe avviato un’inchiesta sul suicidio del ragazzino, che era additato da tutti come gay. Al momento non c’è nessun indagato e le indagini non hanno nemmeno ipotesi di reato. Non si esclude che si possa arrivare anche a ipotizzare l’istigazione al suicidio.Gli inquirenti hanno già avviato una serie di accertamenti per tentare di capire quali siano le ragioni che hanno portato il giovane al gesto estremo. Nei prossimi giorni gli inquirenti potrebbero decidere di ascoltare anche gli amici e i compagni di classe del ragazzino. Noi abbiamo deciso di non riportare la pagina in cui il ragazzino veniva deriso per essere troppo “femmina”, ma molti utenti stanno scrivendo su quella bacheca dei messaggi per il ragazzino, e stanno chiedendo a chi ha inventato la pagina di vergognarsi. La madre del ragazzino affida il suo dolore al Facebok, scrivendo un messaggio sul suo profilo:
L’interessante come caratteristica di qualsiasi neonato, esclusivo è il rispetto. Ma la sua mancanza è dalla presenza soltanto. In se violenza esclusiva i colori.
Io direi che tutto il primo paragrafo è DA RIMUOVERE!
Come voi stessi avete scritto sotto, è stata aperta un’inchiesta, ma il ragazzo non risulta essere gay né tanto meno gay dichiarato. Forse soffriva per tutt’altra ragione. E’ brutto dipingere una persona che non c’è più in modo molto diverso da ciò che era. Lasciamo che si avvicinino alla sua verità, poi si potranno anche fare accuse, insinuazioni ecc ecc se vorrete. Adesso la vostra è cattiva informazione, punto.