Muore strangolata dal marito: la vittima è Luciana Morosiera
Luciana Morosiera è stata strangolata dal marito, che si è giustificato dicendo: "Mi aveva aggredito, mi sono difeso"
I dati sui femminicidi in Italia continuano a salire drammaticamente: non passa un giorno in cui non vi raccontiamo la storia di una donna uccisa, e nella maggior parte dei casi a uccidere è il marito, o l’ex compagno, della vittima. Questa volta la notizia arriva da Genova: la vittima è Luciana Morosiera, una donna di 67 anni, strangolata dal marito, Enrico Sciaccalunga, nella loro abitazione di Apparizione. I due, da quanto si apprende, avevano litigato e la lite è sfociata nel dramma familiare. La donna è morta due notti fa, nell’ospedale Galliera di Genova. Secondo quanto è emerso, l’uomo, prima di strangolare la moglie, sarebbe stato colpito da quest’ultima all’addome, con un coltello. Ecco le ultime notizie.
Il personale del 118, prontamente intervenuto nell’abitazione in cui si è consumata la tragedia, ha provato subito a rianimare la donna, che è stata poi trasferita in ospedale, in condizioni disperate. Nella notte tra lunedì e martedì è poi deceduta. A dare l’allarme era stata la vicina di casa dei coniugi, allarmata dalle urla: si è precipitata a vedere cosa stesse accadendo e ha capito la gravità della situazione. Il marito della donna, colui che l’ha uccisa, è un elettricista in pensione di 68 anni. Ai carabinieri si è giustificato dicendo: “Sono stato aggredito, mi sono difeso”. Sciaccaluga, che si trova ricoverato al Galliera ed è piantonato, è in stato di fermo per omicidio volontario. Adesso i carabinieri stanno cercando di risalire al motivo della lite tra i due coniugi, che ha scatenato l’omicidio. I rapporti della coppia, secondo quanto ricostruito, erano diventati molto tesi e in questo ultimo periodo c’erano stati diversi scontri.
Solo ieri, vi avevamo parlato di Giovanna, un’altra donna uccisa dal marito, che non accettava la loro separazione. La donna ha lasciato tre bimbi piccoli. Clicca qui per approfondire.
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