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Extreme Makeover nella versione Italiana, ecco cosa non ci ha convinto

Troppe le cose che non ci hanno convinto della versione italiana di Extreme Makeover: ecco cosa non ci è proprio piaciuto


Dopo aver visto ieri la prima puntata di Extreme Makeover Home Edition nella versione italiana la prima cosa che ho pensato è stata solo una: in più di duecento puntate del format nella versione americana che ho visto, mai una casa è stata così oscena. E non parlo solo di estetica, i miei gusti potrebbero essere messi in discussione, parlo di funzionalità, quella che la casa fatta ieri per la famiglia Valletta non avrà mai. Spieghiamo prima di partire all’attacco che questo è un approfondimento e ho scelto di parlare in prima persona perchè è il mio parere personale quello che dò, su un format a mio dire tra i più belli che si siano visti in tv negli ultimi anni nel suo genere. Un format che in America ha girato tutti gli stati: i team leader se la sono vista con il freddo gelido delle nevicate, con il sole  e il 40 gradi, con le case costruite sul letto del fiume e non continuo parlando delle storie drammatiche che ci hanno mostrato. Hanno distrutto, buttato giù, incendiato, progettato, ricostruito e spesso hanno avuto paura di non farcela perchè la loro mission era davvero impossibile. Primo punto a sfavore per il format italiano: dov’è la tensione della costruzione, la voglia di mettere in evidenza con amore ogni singolo dettaglio per una casa; dove’è il camion con i mobili che arrivano e i costruttori che mettono giù un pezzo di arredo alla volta?

Sinceramente ho aspettato con ansia fino alla fine per vedere se almento il risultato con una casa perfetta per la famiglia Valletta avesse poi ripagato il mio stare davanti alla tv per più di due ore. Cosa ho visto? Ho visto una camera, e dico una sola camera da letto per tre bambini; una camera che potranno usare al massimo per un altro pò di anni visto che un diciottenne neppure entrerebbe nei micro letti che sono stati realizzati ( non parliamo poi delle decorazioni che possono essere sempre cambiate). Ho visto una vasca da bagno in una camera da letto, ora non che a me non piaccia: reduce da una stagione di The Renovators su Cielo so quanto sia bello il bagno in stile moderno senza pareti nella camera. Il concetto però non è un pò troppo per una famiglia che da domani dovrà pensare ai bisogni di un ragazzo che deve avere tante cure? Non sarebbe stato meglio un bel bagno grande con una vasca idromassaggio e non una vasca che riempia di umidità la camera da letto? Tralasico i tronchi di albero e il muschio, si tratta sempre del mio personale gusto.

Passiamo alla piscina in giardino: sicuramente un sogno per il piccolo, ma la famiglia potrà permettersi di continuare a gestirla? Avrà i soldi necessari per permettersi una piscina in casa?


Continuiamo con le note dolenti: l’arrivo di Paolo Bonolis che aveva avuto qualche nota sulla famiglia ma che fa delle battute davvero poco simpatiche e non regala il minimo entusiasmo ai bambini. Passiamo alla sorta di “Brutto anatroccolo” con il nuovo look per la coppia di genitori, un bel regalo per loro ma che come al solito Mediaset fa sempre allo stesso modo ( dalle origini con il programma di Italia 1 passando poi ai vari esperimenti nel pomeriggio di Barbara D’urso). Non ci sono piaciuti i video e le interviste. A parte la luce sparata che dopo Domenica Live torna anche nei confessionali della Marcuzzi.


E passiamo proprio alla conduttrice: lei ci ha provato in tutti i modi a sembrare naturale con tanto di caschetto, ma è davvero lontana da quel modello che purtroppo abbiamo in mente. Magari se non avessimo visto la versione americana del format quella italiana ci sarebbe anche piaciuta. Vogliamo parlare degli altri componenti del team che hanno perso più tempo a scegliere il loro look che a pensare alla casa? Ma vi rendete conto che il massimo che ho visto in usa sono state T-shirt colorate, figuriamoci se c’era spazio per sciarpine e orpelli vari. E vabbè…


La nota positiva è senza dubbio l’aver visto la forza di un bambino che contro mille difficoltà ha detto sia alla vita; è positivo che anche in Italia si faccia qualcosa per chi ha davvero bisogno. Si spera però che vedremo qualcosa di migliore anche se le puntate sono state registrate per cui l’antifona dovrebbe essere sempre la stessa.

Un voto che darei io a questo format? Bhè non più di un 6,5 ma solo perchè voglio essere troppo buona. E voi cosa ne pensate?

 



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10 responses to “Extreme Makeover nella versione Italiana, ecco cosa non ci ha convinto

  1. invece di fare quel..(garage)casa, potevano benissimo rimodernare la propria abitazione,e sò x certo che alla nuova abitazione, nn ci sono andati ad abitare….

  2. a me la cosa che pare strana è che chiaramente anche da alcune affermazioni di bonolis quando è apparso nella trasmissione ha fatto capire che la trasmissione è stata fatta in estate quindi quella casa attualmente è già stata cotruita ed abitata dalla famiglia valletta da circa 6 mesi ma nn si capisce il xchè nn si trova ne una foto ne un commento di nessuno sulla situazione reale e se quella casa c’e’ ancora li,nessuno ne parla come se nn fosse mai esistita …molto strano sarà vero che quella casa esista tutt’ora e sia di proprietà della famiglia valletta!!!rimango molto perplesso ,andrei a vedere di persona per toglierli questo dubbio…..il dubbio è che nn sia solo una sorta di contratto televisivo solo per il format ,poi finito ognuno a casa sua.

  3. ma vuoi mettere Ty Pennington e il suo staff, che sprizzano simpatia da tutti i pori, che se ne fregano del proprio look a parte Paige (fissata con il rosa! ma sempre legato alla sua specializzazione di falegname), Michael e Tracy che si occupano della parte fashion (diciamo così) ma sempre in riferimento alla casa che stanno rimettendo a posto… per il resto loro pensano a fare… non al look…
    vedi un po’ che squadra (fonte wikipedia):
    Ty Pennington Team Leader/Carpentiere; Paul Di Meo Carpentiere; Paige Hemmis Falegname; Tracy Hutson Moda; Tanya McQueen Arredatore d’interni; Michael Moloney Arredatore d’interni; Ed Sanders Falegname; Preston Sharp Paesaggista; Eduardo Xol Paesaggista; John Littlefield Falegname; Constance Ramos Architetto; Rib Hillis Falegname; Didiayer Snyder Designer; Dawson Connor Paesaggista; Alle Ghadban Architetto; Daniel Kucan Arredatore d’interni…
    e questa è la “squadra” italiana:
    Alessia Marcuzzi Team Leader/Carpentiere (mi sta bene team leader, ma carpentiere mi sembra un’offesa ai veri carpentieri!)
    Luca Bortolotto Architetto; Gianni Trisciuzzi arredatore d’interni; Luca Pirani paesaggista; Lilly De Leo Direttore lavori (figura assente nel format americano, perché il direttore dei lavori è il capo della ditta di costruzioni) dove sono i carpentieri (VERI!)? e i falegnami? insomma quelli che oltre a saper fare un bel programma… si “sporcano” le mani!!

  4. Hai proprio ragione, ho pensato pure io che e’ davvero una bruttissima casa e per niente comoda…per loro comoda e’ solo perche’ e’ stata fatta su un piano. Ma lo hanno fatto solo per risparmio visto che nella versione USA hanno fatto case a 2 piani con un ascensore interno per aiutare il disabile. Ma figuriamoci se in italia lo possono fare….chissa’….anche li quanti soldi ci hanno mangiato sopra….saranno come il governo italiano = governo ladro.
    Non avra’ successo questo programma, gia’ lo dovevano mandare in onda credo l’anno scorso e poi lo hanno bloccato….
    Fa davvero schifo e non lo guardero’ piu!!

  5. Programma inguardabile (io sono stato costretto per amore a guardarlo). Dico io ma è mai possibile che ma Mediaset riesca rovinare sempre tutto? Il posto di quella conduttrice è roba come il Grande Fratello non programmi come questo. Cara Mediaset che stai con un piene nella fossa ma è mai possibile che sulle tue reti non ci sia mai spazio alla competenza, alla costruzione di qualcosa di buono ma solo ai sentimetalismi da due lire. Ci sarebbe piaciuto vedere giovani creativi, comunità che si muovono e invece, a parte la famiglia Valletta e la scuola di fumetto, quello che ho visto è il solito programma che non lascia nulla…proprio come Mediaset da 30….in attesa che i piedi nella fossa diventino tutti e 2
    Ciao Filomena

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