Ragusa si dà fuoco per salvare la sua casa: famiglia in gravi condizioni
La crisi colpisce ancora: Giovanni Guarascio in seguito a un debito con la banca ha perso la sua casa. Pur di non averla sottratta decide di darle fuoco
La casa è un bene primario caro a tutti e per cercare di mantenerla c’è chi sarebbe disposto a tutto. A Vittoria, in provincia di Siracusa, un uomo si è cosparso di benzina dandosi fuoco. Le fiamme hanno però accidentalmente coinvolto la moglie, la figlia e due agenti di polizia intervenuti sul posto per riportare la calma dopo una mattinata di tensione crescente.
La causa del gesto è stata determinata da un debito contratto con una banca di 10.000 euro. La casa dell’uomo, un ex muratore di 64 anni, è stata così messa in all’asta per 26 mila euro. Ciò ha convinto Giovanni Guarascio, ora disoccupato, a compiere il gesto estremo dopo aver murato l’ingresso dell’abitazione con conci di tufo per evitare lo sfratto, lasciando come unica entrata quella dal garage di via Brescia. Il clamoroso gesto è avvenuto in tarda mattinata durante la trattativa, poi degenerata, degli avvocati della famiglia e il nuovo acquirente dell’immobile. Al momento non sono state riscontrati morti, ma tutti i coinvolti nelle fiamme sono stati portati d’urgenza all’ospedale di Vittoria. La figlia della coppia ha riportato lievi ustioni, mentre più gravi sono quelle relative agli agenti – Marco Di Raimondo e Antonio Terranova – e ai due coniugi (compresa la moglie, Giorgia Famà, anche lei di 64 anni), che sono stati raggiunti dalle fiamme al tronco, al volto e agli arti superiori.
Francesco Crudo
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