Addio Don Gallo, migliaia i messaggi d’affetto sui social networks
Morto don andrea gallo, considerato il prete degli ultimi. Sempre vicino alle persone umili, si è spento ed è stato salutato affettuosamente da numerosi messaggi sui social networks
“Io vedo che quando allargo le braccia, i muri cadono.” Questa una delle frasi che resteranno di don Gallo, l’uomo che ha passato la sua vita in mezzo ai poveri. Nato nel 1928 e morto nella Genova che ha amato all’età di 84 anni. Sono migliai sui social networks i messaggi di addio per lui. Gallo ha viaggiato molto, era emigrato in Brasile e poi tornato in Italia predicando in varie parrocchie, fin quando nel 1975 ha fondato la comunità di San Benedetto al Porto – un centro di accoglienza. Mal sopportato dalla chiesa, si dichiarava apertamente di sinistra: era solito partecipare ai movimenti (presenziò sia al Gay Pride che al G8) e cantare canzoni partigiane durante la messa. Le condizioni si erano ultimamente aggravate e ieri con questo tweet è stata data la conferma della morte di don Andrea Gallo direttamente dal suo profilo ufficiale: “Alle ore 17.45 il cuore di Don Andrea Gallo ha cessato di battere, la comunità S. Benedetto e idealmente voi tutti siamo stretti intorno a lui”. Vauro, Beppe Grillo, Roberto Saviano, Gad Lerner, Nichi Vendola, Laura Puppato, Massimo Carlotto, Fiorella Mannoia e Jovanotti sono solo alcuni dei personaggi noti che hanno voluto ricordare la figura del prete comunista sui social networks. Questo il messaggio di Vendola su Twitter: “bambino di Dio, compagno di viaggio, padre, fratello,amico, ci sarai sempre nei nostri cuori, nelle nostre lotte ed utopie”. Jovanotti ha voluto salutare così il prete partigiano: “Ciao don Gallo, ci mancherai amico”. Grillo, durante un suo comizio ha rilasciato questa dichiarazione: “Non vorrei essere al posto di Dio quando se lo troverà davanti con quel sigaro puzzolente” Francesco Baccini ha invece postato una foto dei due e la squadra del cuore del prete, il Genoa FC, ha espresso il proprio cordoglio, così come molti noti giornalisti e siti istituzionali. Molti messaggi di affetto sono stati inviati anche dalla gente comune a dimostrazione l’amore ricambiato da parte dell’Italia intera.
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