Attualità Italiana

Barletta, arrestata maestra d’asilo per violenza sugli alunni

Maestra di scuola elementare di Barletta è agli arresti domiciliari. Accusata di maltrattamenti sui minori


Un’altra notizia choc. Un altro caso di maltrattamento sui minori da parte di una maestra. Questa volta è successo a Barletta. La mastra di una scuola pubblica per l’infanzia è accusata di aver svolto violenza nei confronti dei suoi alunni. I carabinieri hanno proseguito nell’arresto. La donna ora è agli arresti domiciliari. E’ stato possibile testimoniare il tutto grazie alle immagini registrate dalle telecamere nascoste, presenti all’interno della struttura scolastica. In particolar modo sono stati i genitori a denunciare il fatto, una volta venuti a conoscenza dei comportamenti alquanto ingiuriosi da parte dell’insegnante. I bambini vittime dei maltrattamenti hanno tra i 3 e i 4 anni. In seguito alla denuncia si sono avviate così le prime indagini a denunciarle e a coordinarle è il Gip presso il Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica. Nel corso delle indagini i bambini sono stati sottoposti a delle sedute psicoterapeutiche per capire meglio i trauma che avrebbero potuto subire . secondo quanto hanno riferito i vari consulti i piccoli soffrirebbero di “disturbi socio-affettivi”, causati dai maltrattamenti ricevuti. Non è la prima volta che siamo costretti a sentire casi del genere. Maestre che assumono dei comportamenti errati e oltraggiosi, maltrattando i propri alunni. Fortunatamente le scuole sono dotate di telecamere, utili nel smascherare avvenimenti come questi. Ricordiamo il caso della scuola San Romano di Portonaccio dove le due donne Franca Mattei  e Maria Rosaria Citti, rispettivamente coordinatrice scolastica e insegnate della scuola dell’infanzia hanno avuto i domiciliari per maltrattamenti nei confronti degli studenti. In particolare costringevano i bambini a pulire la loro pipì per terra. Anche il quel caso le telecamere nascoste e la polizia hanno svolto al meglio il loro dovere.



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