Attualità Italiana

Castellammare di Stabia, uccide il padre con una balestra

Si è costituito il ragazzo di Castellammare che ha ucciso il padre con una balestra dopo aver ricevuto l'ennesimo rifiuto ad una sua richiesta di soldi


Si è costituito alla fine il ragazzo campano reo confesso di aver ucciso il padre con una balestra nella serata di ieri a Castellammare di Stabia, provincia di Napoli. Il ragazzo, Nicola D’Auria di 24 anni, si è costituito quasi subito, presentandosi alla caserma dei carabinieri di Sant’Antonio Abate e ammettendo la responsabilità nella morte del padre Pasquale, 49 anni, noto con il soprannome di ‘0 panettiere. L’uomo è stato trovato con una freccia conficcata nella schiena da una delle due figlie che ha prontamente chiamato i soccorsi che hanno poi trasportato il ferito all’ospedale San Leonardo, senza riuscire comunque a salvargli la vita; non è chiaro invece chi abbia malamente tentato di estrarre il dardo, dalla punta a due lame, peggiorando le condizioni della vittima. Secondo le prime ricostruzioni della polizia, in seguito ampiamente confermate dalla deposizione dell’omicida, tutto sarebbe cominciato con una violenta lite, a quanto pare contrasti simili erano abituali fra i due, al termine del quale il figlio si è armato di balestra ed ha colpito il padre alla schiena, dandosi poi alla fuga.I sospetti delle autorità si sono concentrati immediatamente su Nicola, rafforzati dall’aver ritrovato una tuta militare ed un machete nella sua stanza, il ragazzo aveva infatti una passione per oggetti del genere, confermata poi dalla madre e moglie della vittima, che al momento si trovava a Cirò Marina in Calabria. Il ragazzo ha ammesso di sentirsi braccato e di non essersi sentito in grado di reggere la tensione, scegliendo per questo di costituirsi; ha ammesso di aver ucciso il padre in seguito all’ennesimo diverbio di natura economica: il padre avrebbe rifiutato di dare soldi al figlio che, folle di rabbia per aver ricevuto un’altro rifiuto, ha reagito attaccando il padre con una delle armi per cui nutriva una passione così forte.



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