Attualità Italiana

Milano: operaio licenziato si dà fuoco

Ha cosparso il suo corpo con del liquido infiammabile e ha dato il suo corpo alle fiamme. Prognosi riservata per l’uomo che presenta ustioni gravi sul 40% del corpo


Sarebbero gravissime le condizioni in cui versa l’uomo che questa mattina si è dato fuoco a Milano.
Ha 51 anni ed è di origini senegalesi e questa mattina in presa alla disperazione ha compiuto un gesto folle dandosi alle fiamme. Il motivo? L’uomo aveva perso il lavoro recentemente e non ha retto il colpo di una simile notizia. Questa mattina intorno alle 9.30 a Cernusco sul Naviglio di fronte alla sede dell’azienda all’interno della quale l’uomo lavorava, il cinquantunenne si è dato fuoco per manifestare la sua condizione di estremo disagio e disperazione. L’uomo si è cosparso il corpo di liquido infiammabile e poi si è dato alle fiamme.

L’operaio senegalese che si è dato fuoco questa mattina davanti alla fabbrica dove lavorava fino a poco tempo fa, la Comelit, secondo le prime indiscrezioni verserebbe in condizioni gravissime. Di fronte al folle gesto compiuto è stato trasportato di corsa all’ospedale dove i medici hanno riscontrato la presenza di gravi ustioni sul suo corpo. Circa il 40% della pelle dell’uomo presenta lesioni provocate dalle fiamme; è proprio per via di queste tragiche condizioni in cui versa l’uomo che non permette ai medici di sbilanciarsi e a sciogliere la prognosi.

L’uomo era un operaio specializzato nel settore della metalmeccanica, era stato licenziato circa 5 mesi fa e – secondo le prime indagini dei carabinieri – non aveva alcun genere di contenzioso nei confronti del sui ex datore di lavoro.

I carabinieri della stazione di Cassano d’Adda stanno cercando di capire cosa abbia scatenato la reazione.

Sempre più spesso ultimamente notizie di questo genere trovano posto sulle pagine dei giornali, la crisi economica che interessa il nostro paese e le difficoltà incontrate da operai ma anche da imprenditori costretti a dichiarare il fallmento delle proprie attività, portano infatti questi uomini e queste donne a compiere gesti estremi.



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