Attualità Italiana

Sparatoria in un bar di Niscemi: spara alla ex e tenta il suicidio

Un uomo è entrato in un bar di Niscemi armato di pistola: ha ferito i due titolari e poi ha tentato di togliersi la vita. Fallito il tentativo di uccidere la ex moglie, che si era separata da lui di recente


Tragedia sfiorata in un bar di Niscemi, in provincia di Caltanissetta: un uomo è entrato in un bar dove lavora la ex moglie, ha sparato ai due titolari dell’attività e poi è tornato a casa tentando di togliersi la vita. Il folle gesto sarebbe stato provocato dal rifiuto della separazione dalla moglie da parte dell’uomo, dopo trentacinque anni di matrimonio e quattro figli.

A Niscemi, un uomo di 52 anni  è entrato in un bar e ha tentato di uccidere la sua ex moglie a colpi di arma da fuoco. Ora è in coma dopo aver tentato il suicidio. Giuseppe Incarbone non ha mai accettato la volontà di separazione della moglie, la 49enne Rosangela Lodato, con la quale aveva condiviso 35 anni di matrimonio e quattro figli. Per questo motivo Incarbone, in preda ad un raptus omicida, è entrato nel bar “La Piazzetta”, dove lavora la sua ex armato di pistola. Una volta entrato ha ferito Francesco Ferrara e sua moglie Gina Di Vincenzo, i titolari del locale che hanno tentato di intervenire per calmare l’aggressore. Il primo è stato colpito al torace e trasportato all’ospedale di Catania, mentre sua moglie è stata portata all’ospedale di Gela per essere sotttoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico. Giuseppe Incarbone, dopo l’aggressione del bar, è tornato nella sua abitazione e  una volta seduto sul divano, si è sparato alla testa nel tentativo di togliersi la vita. Ora l’uomo è ricoverato presso l’ospedale Civico di Palermo, in pieno coma profondo. Gli agenti del commissariato di Niscemi e della squadra mobile di Caltanissetta stanno indagando sull’accaduto, ma è certo che Giuseppe Incarbone abbia compiuto il gesto a causa della recente separazione dalla moglie dopo 35 anni di matrimonio e quattro figli.



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