Economia

Assicurazioni auto, ecco il contrassegno elettronico

Addio vecchio tagliando cartaceo presto al suo posto arriverà l'assicurazione online


Presto si potrà dire addio al tagliando cartaceo per l’assicurazione auto. E’ una realtà sempre più in espansione, infatti, quella delle assicurazione online. E la legge sta per adeguarsi, mandando in pensione il vecchio e sgualcito tagliando in cambio del nuovissimo contrassegno elettronico.

IL DECRETO – Nel giro di qualche settimana dovrebbe arrivare il parere dell’ Ivass, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (l’ex Isvap), sul Decreto Liberalizzazioni, opera dal governo Monti. Un decreto che, fra le altre cose, comprende una norma che introduce il contrassegno elettronico come strumento utile a sconfiggere le frodi assicurative. I nuovi ministri dei Trasporti e dello Sviluppo non hanno nascosto di essere favorevoli al decreto, quindi dovrebbe essere solo questione di tempo.

LA LOTTA ANTI-FRODE – In Italia migliaia di proprietari di veicoli su due o quattro ruote circolano senza aver mai stipulato un’assicurazione, che sia online o tradizionale. Questo li espone al rischio della confisca del veicolo nonchè della mancata copertura in caso di sinistro. E qui entra in gioco il tagliando elettronico. Grazie a esso, infatti, si può verificare la copertura assicurativa di ciascun automobilista o motociclista che circola sulla strada. Un controllo che verrà effettuato in maniera incrociata sugli archivi dell’Ania e della Motorizzazione. Così da scovare i veicoli che non hanno l’Rca obbligatoria e, allo stesso tempo, agevolare le Forze dell’ordine deputate ai controlli.

IL CONTRASSEGNO ELETTRONICO – Ma in cosa consiste il tagliando elettronico? Al momento della sottoscrizione della polizza auto, verrà inviata all’assicurato una scheda con dentro un microchip, in sostituzione del vecchio tagliando cartaceo. Tale scheda sarà dotata di un apparecchio elettronico che consentirà di consultare le informazioni e di mettersi direttamente in contatto con la sede operativa della compagnia con la quale si è stipulata l’assicurazione. Il tutto per una maggiore praticità ed efficienza, a scapito dei “furbetti”.

 



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