Bimbo di tre anni deve subire trapianto, non può salire sul ferry boat perché pieno
Ad un bambino di tre anni in attesa di un trapianto, è stato vietato di salire sul ferry boat perché pieno. La vicenda è stata risolta dalla polizia
Bimbo di tre anni deve subire un trapianto, ma non può salire sul ferry boat perché pieno. Questa la vicenda paradossale che ha visto protagonista una famiglia a Venezia. Il bambino era malato da tempo, in attesa di un trapianto che potesse salvargli la vita. E così domenica scorsa è arrivata la tanto attesa chiamata, in cui veniva comunicato ai genitori del bimbo di 3 anni che c’erano polmoni e cuore per lui. Il bambino e la sua famiglia si trovavano a Malamocco, Rio Terà, all’imbarco del ferry boat, quando il personale ACTV ha rifiutato di imbarcarli perché il ferry boat era pieno. Così il padre ha contattato la sala operativa della Questura.
Il bimbo di tre anni, affetto da una grave malformazione cardiaca, era in attesa del trapianto da tempo e finalmente erano arrivati gli organi di cui necessitava. Così si apprestavano a prendere il primo aereo disponibile, e da qui l’urgenza di imbarcarsi sul ferry boat, che a detta del personale era pieno.
La famiglia si trovava al Lido per far visita al nonno, quando è arrivata la telefonata sperata. Così, muniti dei biglietti per l’aereo, di certificazioni e documentazioni inerenti i problemi di salute del piccolo, e dell’impegnativa del medico per l’intervento chirurgico, non si aspettavano di ricevere un rifiuto per l’imbarco sul ferry boat. La polizia ha provveduto a contattare la sala operativa dell’ACTV, e così il bimbo di tre anni che doveva subire il trapianto è potuto salire sul mezzo per poi procedere con la corsa all’aeroporto, fino all’imbarco per Londra.
Insomma, un’incomprensione finita per il meglio grazie all’intervento delle forze dell’ordine.
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