Attualità Italiana

Messina, gioielliere prende a calci nel sedere i rapinatori

In provincia di Messina un gioielliere subisce una rapina e reagisce facendosi restituire il bottino e prendendo a calci nel sedere i malviventi


A Messina, un gioielliere prende a calci nel sedere i rapinatori durante una rapina subita. Un gioielliere di Giardini Naxos (in provincia di Messina) ha reagito a una rapina prendendo a calci nel sedere due malcapitati. Il video delle telecamere di sorveglianza esemplifica al meglio la reazione coraggiosa del gioielliere. Mentre serviva una cliente, un giovane con il volto scoperto suona il citofono posto fuori la porta a vetro, si fa aprire la porta ed entra. L’uomo con il volto scoperto entra  seguito da un complice con il casco. I due sono armati e tirano fuori le pistole per minacciare il commerciante, che sembra scappare sul retro per poi tornare con una pistola. Il gioielliere minaccia i due ladri che non si aspettavano la reazione dell’uomo. Così si fa restituire i gioielli che nel frattempo gli avevano sottratto, e li mette in fuga prendendoli a calci nel sedere. Il video del gioielliere che prende a calci nel sedere i rapinatori è stato postato sul sito youreporter ed è subito diventato un tormentone. Il gioielliere coraggioso è diventato l’idolo del web. Un tentativo di furto che poteva terminare in maniera tragica e invece è finito fortunatamente in commedia. Forse complice anche la crisi economica, sono in aumento i furti ai gioiellieri ed è sempre di oggi la notizia che alcuni minorenni sono stati bloccati da una guardia fuori servizio in una gioielleria a Frosinone. A Giardini Naxos (Messina) dunque è stata una giornata particolare per due ladri che pensavano di ottenere un semplice bottino e invece sono diventati involontari protagonista di una vicenda comica. Di certo, ora i rapinatori ci penseranno due volte prima di entrare nel negozio del coraggioso gioielliere. La rapina è avvenuta cinque giorni fa e gli inquirenti non escludono che il video possa contribuire a risalire all’identità dei due goffi rapinatori.



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