Attualità Italiana

Roma, rapina in una villa sull’Appia: in ostaggio proprietari e governante

Rapinata una villa sull'Appia a Roma. I due proprietari di casa insieme alla governante sono stati presi come ostaggio mentre uno dei due banditi svaligiava la villa


Prigionieri nella propria villa. Attimi di paura a Roma, nei pressi di un’elegante villa sull’Appia. I proprietari di casa, un avvocato civilista Alfredo Bucciante e sua moglie, sono stati tenuti come ostaggi in una rapina, insieme alla governante, proprio dentro le mura familiari. Sarebbero stati un gruppo di banditi armati, che hanno puntato loro le pistole contro. L’episodio è accaduto nella tarda serata di sabato in una  villa sull’Appia Pignatelli. I banditi, una volta fatta irruzione nella villa, hanno costretto ai proprietari di casa e la governante a stendersi in terra e tenere le mani dietro la nuca.

Sono rimasti immobili in questa posizione, sotto il controllo di uno dei banditi, mentre l’altro, nel frattempo, girava per le stanze in cerca di denaro o oggetti di valore. Probabilmente vi era un terzo complice che li attendeva all’esterno con un’auto pronta per darsi alla fuga. Durante la notte, i carabinieri hanno effettuato una serie di posti di blocco nel quartiere della città, ma senza ottenere alcun risultato. Della banda, infatti, nessuna traccia.  Nel frattempo, gli investigatori hanno raccolto i dati nell’abitazione di via Appia Pignatelli e stanno verificando il collegamento con altri precedenti al fine di capire se allo stesso gruppo di rapinatori possano essere attribuite altre rapine avvenute allo stesso modo.

La rapina è avvenuta sabato sera, intorno le 21,00. Da quanto sostenuto dagli investigatori, pare che si sia trattato di un piano studiato a tavolino. Con molta probabilità, infatti, già da qualche giorno i banditi si arrestavano nei pressi della villa per studiare gli spostamenti dei proprietari. Sapevano, infatti, che ieri sera ad un certo orario sarebbe uscita dalla villa la governante, che i banditi avrebbero preso come ostaggio, riuscendo così a entrare nella villa facendosi aprire la porta.

L’avvocato e la moglie si trovavano seduti nel salotto quando all’improvviso i banditi hanno fatto irruzione nella villa. L’avvocato ha riferito ai carabinieri: «Hanno agito con il volto coperto da passamontagna. Uno impugnava una pistola e il complice un coltello. Ci hanno minacciato che ci avrebbero ucciso e abbiamo avuto paura. Sia io che mia moglie abbiamo avuto l’impressione che fossero due individui dell’Est Europa. Hanno detto poche frasi ma ho capito che parlano male l’italiano e la cadenza è quella dell’Est Europa».



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