Attualità Italiana

Lampedusa, due gemellini e il fratellino cercano i genitori

Tre dei bambini dell'ultimo naufragio tra Malta e Lampedusa cercano i loro genitori. La storia di due gemellini e il loro fratellino sta commuovendo tutti


L’ultima tragedia che si è consumata nel mare tra Lampedusa e Malta porta con sé una storia davvero commovente. E’ quella di tre bambini piccoli, due gemellini e il loro fratellino recuperati dalla tragedia in mare. I genitori dei piccoli non sono stati ancora rintracciati, e non si sa che fine abbiano fatto. Non si sa nulla dei tre bambini, né l’età né il nome. A detta di chi l’ha visitato i gemellini, un maschietto e una femminuccia, avrebbero circa tre anni, mentre il fratellino avrebbe più o meno dieci mesi. I bambini siriani erano sbarcati domenica mattina a Porto Empedocle, dalla nave Libra.

Facevano parte delle persone naufragate lo scorso venerdì tra Malta e Lampedusa. Che fine hanno fatto i loro genitori? Si trovano in strutture di prima accoglienza a Lampedusa o a Malta? O hanno perso la vita nel terribile naufragio? Attualmente le ricerche dei corpi stanno andando avanti, e il bilancio,attualmente di 36 cadaveri recuperati dalle acque, potrebbe salire. Mancano 150 persone all’appello. Il comandante della nave militare Libra racconta che i due gemellini e il fratellino non si sono mai divisi. La loro storia ha commosso tutti sulla nave, tanto che due sottufficiali e un ufficiale hanno detto di essere disposti ad adottarli.

Bisogna però chiarire che fine abbiano fatto i genitori. Altri tre bambini del naufragio a Lampedusa, di soli 5, 3 e 2 anni, stanno vivendo la stessa situazione di “minori non accompagnati”. Si cercano dunque i genitori tra coloro che sono sopravvissuti, mostrando le foto dei piccoli per capire se qualcuno sappia qualcosa. Nei loro occhi la paura di coloro che si ritrovano in un Paese straniero, senza i loro cari, in mezzo a persone sconosciute. Ora i due gemellini e il fratellino si trovano presso l’Istituto Walden di Menfi, specializzato proprio per l’accoglienza dei minori. Dormono poco e piangono tanto questi bambini che cercano i loro genitori, e la speranza è quella che possano ritrovarli.



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