Attualità Italiana

Letta, messaggio alla convention del Pd: “Le primarie sono la risposta al populismo rabbioso”

Il premier ha scritto ai colleghi del Partito democratico a poche settimane dall'appuntamento per l'elezione del nuovo segretario nazionale: "Il Pd è una conquista, il senso di una vita"


Il primo ministro Enrico Letta ha mandato un messaggio alla Convenzione del Partito democratico, in cui fa il punto della situazione sia internamente al partito di centrosinistra che per quanto riguarda l’immediato futuro del governo delle larghe intese che, con il passare dei mesi, da più parti è stato attaccato per l’incapacità di far realmente fronte alla crisi, oltre a essere stato trascinato in beghe e scandali interni – si pensi alla vicenda che ruota attorno alla decadenza di Berlusconi da senatore e ai recenti fatti che hanno visto come protagonista il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri – che ne hanno messo a dura prova la stabilità.
Con le primarie per eleggere il nuovo segretario nazionale alle porte, Letta definisce l’appuntamento del prossimo 8 dicembre “la risposta a chi grida e basta e fa leva sulle paure dei cittadini perché non ha altri argomenti se non quelli del populismo rabbioso“.
Il capo del Governo rivolgendosi al proprio partito ha poi detto: “Il Pd è per molti di noi una conquista. Il senso di una vita politica. C’è l’unità a dispetto delle appartenenze del passato e delle divergenze del presente. C’è la competizione leale tra proposte politiche. Ci sono le primarie”. Un pensiero va anche agli “iscritti che ogni giorno nei circoli si impegnano con dedizione. I milioni di elettori che, spesso a dispetto dei nostri stessi errori, si mobilitano e partecipano. […] E accanto a loro sarò in fila, l’8 dicembre, per scegliere il nuovo segretario. Con l’orgoglio di far parte di una vera e solida comunità. La nostra comunità democratica”.
Sono stati resi noti, intanto, i risultati ufficiali delle consultazioni nei circoli del Pd in vista delle Primarie: a Matteo Renzi sono andati 133.892 voti, pari al 45,34%, Gianni Cuperlo ha avuto 133.892 voti, pari al 39,44%; Pippo Civati ha incassato 27.841 preferenze pari al 9,43% mentre Gianni Pittella si è fermato al 5,8% con 17.117 preferenze. Proprio Pittella, eliminato dalle primarie , ha annunciato l’apertura a un appoggio nei confronti di Renzi “a condizione che ci dia risposte politiche alle questioni che abbiamo avanzato con la nostra mozione, a partire da Sud, Pse e partito federale. Attendiamo risposte”.



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