Attualità Italiana

‘Ndrangheta: 20 arresti e sequestro di immobili per un valore di 70 milioni di euro

Arrestate venti persone dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria. Sequestrati beni immobili per uno valore di 70 milioni di euro


Continuano gli arresti per ‘Ndrangheta. Questa volta l’operazione ha coinvolto la Calabria e la Capitale. I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria questa mattina hanno arrestato venti persone. Gli arrestati sono accusati di far parte di associazione mafiosa, omicidi, false intestazioni di beni e investimento di denaro illecito. Sequestrati a Roma e in Calabria beni dal valore di 70 milioni di euro: 88 immobili, tra terreni e case. L’operazione è scattata contro il “locale” di ‘ndrangheta di Oppido Mamertina. A disporre i sequestri è stata la Dda di Reggio Calabria. Le indagini condotte dai carabinieri hanno ricostruito la riapertura della faida in cui sono convolte le famiglie malavitose della zona. Dalle indagini, inoltre, è emerso che il clan Mazzagatti acquistava immobili dalla Capitale. Il gruppo criminale che è stato sbaragliato dall’operazione dei carabinieri era collegato al boss Rocco Mazzagatti, capo della cosca che prende il suo cognome e anche alla famiglia dei “Ferraro-Raccosta”. Questo ha gestito una serie di attività imprenditoria sia a Roma che in Calabria. Tra questi vi erano il commercio di macchine e distributori di carburante. Tuttavia le indagini si concentrato principalmente su possibili “favori” che Mazzagatti avrebbe ricevuto. Il boss, infatti, ha ottenuto proprietà di immobili e attività commerciali mediante le aste giudiziarie.
I carabinieri, nel corso delle indagini, si sono attivati anche per fornire maggiori chiarimento su cinque omicidi che si sono consumati all’interno della faida tra i Mazzagatti e altre famiglie di stampo mafioso, quali Polimeni-Bonarrigo ed i Ferraro-Raccosta. Arrestato anche Domenico Polimeni, uno dei latitanti più pericolosi del Paese. Nel frattempo, proseguono le indagini e da una nota dei carabinieri si può apprendere che nelle abitazioni degli indagati a Roma sono stati rinvenuti dei documenti che si rivelano di grande interesse. Questa mattina, inoltre, alle 10,30 si terrà una conferenza stampa a cui prenderà parte anche il Procuratore della DDA Reggina Dott. Federico Cafiero De Raho,  presso la sede del Comando Provinciale di Reggio Calabria.



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