Attualità Italiana

Caso Aldrovandi, corteo ‘Via la divisa’ per la destituzioni dei poliziotti condannati

Si è svolto oggi il corteo 'Via la divisa' per chiedere la destituzione dei poliziotti condannati in via definitiva per l'omicidio di Federico Aldrovandi


Caso Aldrovandi. È partito dopo le ore 16 di questo pomeriggio un corteo intitolato ‘Via la divisa’, per protestare contro la mancata destituzione dei quattro poliziotti condannati in via definitiva per l’omicidio di Federico Aldrovandi, il 18enne rimasto vittima di un controllo di polizia nel 2005.
Il corteo ‘Via la divisa’ è partito da via Ippodromo, la stessa in cui nel 2005 Federico Aldrovandi morì, dopo essere stato fermato dai poliziotti. Alla manifestazione hanno preso parte quasi 5mila persone. Il corteo si è mosso in direzione della Prefettura, per chiedere a gran voce la destituzione dal corpo della polizia di Enzo Pontani, Luca Pollastri, Paolo Forlani e Monica Segatto. I quattro poliziotti sono stati condannati in via definitiva a 3 anni e 6 mesi di reclusione, perché ritenuti responsabili di eccesso colposo in omicidio colposo. Monica Segatto ha beneficiato del cosiddetto decreto svuota carceri – decreto Severino -, finendo agli arresti domiciliari, mentre per gli altri tre la pena detentiva è continuata. Lo scorso mese però, escluso Forlani, gli altri tre sono ritornati in servizio, con mansioni amministrative. Da allora, in tanti sono a reclamare la destituzione degli agenti, considerando la loro presenza nelle forze di polizia una macchia per le istituzioni.
Al corteo di quest’oggi, come detto intitolato ‘Via la divisa’, hanno partecipato, oltre alla madre di Federico Aldrovandi, Patrizia Mortetti, anche Lucia Uva e Ilaria Cucchi, quest’ultima protagonista negli ultimi giorni di dichiarazioni in cui ha evidenziato come il fratello Stefano sia morte in seguito a un arresto operato in nome della legge Fini-Giovanardi, che negli scorsi giorni è stata dichiarata incostituzionalle.



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