News e Cronaca

Governo Renzi, fiducia anche alla Camera. Oggi le prime visite ufficiali

Renzi ottiene la fiducia alla camera ed ora può cominciare il suo lavoro da premier. Oggi la prima visita ufficiale da presidente del Consiglio a Treviso


Dopo aver ottenuto la fiducia in Senato, ieri, anche la Camera ha espresso il suo parere positivo per il nuovo esecutivo. Nessuna sorpresa quindi anche se l’opposizione è rimasta categoricamente contraria all’insediamento del nuovo giovane premier Matteo Renzi. Oggi, comincia il road map del presidente del Consiglio. La prima ad essere visitata è una scuola di Treviso. Poi l’ex sindaco di Firenze incontrerà gli imprenditori ed una delegazione dell’Electrolux.

Grazie all’appoggio del suo partito, del Nuovo Centro Destra di Alfano, di Scelta Civica e del partito minore Per l’Italia (sono i popolari transfughi di Scelta Civica), Matteo Renzi ha ottenuto la fiducia anche alla Camera. Tuttavia, dure rimangono le opposizioni. Fratelli d’Italia, Lega, Sel, Forza Italia e chiaramente, il Movimento 5 Stelle hanno ribadito il secco “No” al nuovo premier. 378 sì e 220 no (presenti 599, 598 votanti, un astenuto), ancora una volta un voto in meno del Governo Letta. E tante sono ancora le domande. Una su tutte: dove prenderà i soldi per mantenere le promesse che ha fatto? Questo lo scopriremo mese dopo mese, perché come sappiamo, il nuovo premier ha dichiarato di attuare periodicamente, per l’appunto ogni mese, una nuova riforma per il nostro Paese. Il nuovo che avanza ha superato tutti gli scogli. Prima la fiducia al Senato, poi alla Camera. Ora Renzi dovrà dimostrarci qualcosa. E già da ieri ha provato a spiegare cosa si dovrà fare: “Abbiamo un’unica chance: prendere ora, qui e adesso l’occasione della timida ripresa che si sta affacciando, per fare l’unica cosa che possiamo fare: cambiare profondamente il nostro Paese, a partire dalla giustizia civile, dal fisco, nella concretezza di tutti i giorni la vita quotidiana degli imprenditori. Questo cambiamento radicale avrebbe meritato un passaggio elettorale, lo dico a chi lo ha sottolineato anche oggi più volte. Ma lo avrebbe meritato se ci fossero state le condizioni per avere il giorno dpo una maggioranza stabile. Se noi fossimo andati a un passaggio elettorale ci saremmo trovati nelle stesse identiche condizioni esattamente di un anno fa. Ora bisogna ragionare sul livello della tassazione delle rendite. Quanto al cuneo fiscale ci sono scuole pensiero diverso, Padoan si è preso tempo per verificarle. Alcuni professori della Bocconi insistono su 20-23 miliardi, altri hanno idea diversa. Un modo è abbassare Irap, un altro è abbassare Irpef, il terzo sul quale stiamo ragionando è quello degli oneri sociali”.

Insomma, si sta ragionando. Nel frattempo, Matteo Renzi è arrivato a Treviso per la sua prima visita ufficiale da presidente del Consiglio. Sta visitando per prima la scuola media Coletti di Santa Bona, salutato – riporta l’Asca – dagli studenti di ben 40 etnie diverse che insieme hanno intonato l’Inno d’Italia. Il premier, accompagnato dal sindaco Giovanni Manildo e dal prefetto Maria Augusta Marrosu, s’incontrerà poi con Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, con imprenditori e sindacati e con una delegazione dell’Electrolux. ”Siamo felici ed orgogliosi che il presidente Renzi abbia scelto Treviso come sede della prima uscita ufficiale – afferma il sindaco Manildo -, il premier ci porterà sicuramente un’iniezione di fiducia”. L’Italia – ha sostenuto Renzi – diventa grande ed importante solo se riesce ad investire nella scuola. Per questo noi abbiamo deciso di partire da qui dopo che negli ultimi anni gli insegnanti sono stati considerati un po’ poco”.



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