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Mondiali 2014, insulti razzisti per Balotelli al raduno di Coverciano

A Coverciano, durante il raduno degli azzurri in vista dei Mondiali 2014, ci sono stati degli insulti razzisti indirizzati a Mario Balotelli

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A Coverciano, durante il raduno degli azzurri in vista dei Mondiali 2014 in Brasile, sono volati insulti razzisti ai danni di Mario Balotelli. Dietro le reti di protezione, qualcuno gli ha gridato “Neg… di m…”. L’attaccante del Milan stava correndo insieme ad altri azzurri (Marchisio e De Rossi). Si è rivolto a Marchisio affermando che solo a Firenze e a Roma succedono queste cose. Pare anche che si sia rivolto alla zona da dove sono provenuti gli insulti razzisti – non sapendo bene chi avesse urlato – e avrebbe detto a brutto muso: “Ora vengo lì…”. Se questa parte dell’episodio fosse confermata, smentirebbe tutti quelli che hanno elogiato la sua non reazione.

A ogni modo, nel calcio c’è chi sostiene che i tifosi abbiano il diritto di insultare e sfogarsi e chi no. Chi scrive fa parte dei secondi e ritiene che sia giusto criticare, pur senza esasperare i toni. Spesso, Balotelli viene insultato per il colore della sua pelle da tifosi che non sopportano i suoi modi di fare arroganti. Sarebbe meglio se, anziché insultarlo per il colore della sua pelle, criticassero civilmente i suoi modi di fare, senza insultare. Anche perché questo sposta la questione sul razzismo e non sui suoi modi di fare, spesso sbagliati. Poi esistono anche tifosi stupidi e razzisti, che alla prima occasione si sfogano con il giocatore di colore di turno.

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Gli insulti razzisti sono piovuti da fuori il recinto di Coverciano mentre Mario Balotelli si stava allenando. Il giocatore ha sorriso ironico e innervosito, ma ha continuato ad allenarsi. Tuttavia, è bene sottolineare che si è trattato di un coro isolato e la maggior parte del pubblico ha applaudito Balotelli e gli azzurri.

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Intanto, il presidente federale Giancarlo Abete ha commentato così la vicenda: “E’ un comportamento inaccettabile di singole persone che non dovrebbe esserci, ma che purtroppo dobbiamo mettere in conto. L’importante è che si tratti di poche persone, il loro gesto dimostra lo scarso livello qualitativo“. Anche Prandelli ha stigmatizzato la vicenda, e dalla conferenza stampa di Coverciano ha preferito porre l’accento sui numerosi applausi rivolti ai giocatori. Dunque, i Mondiali 2014 sono alle porte e, come sempre, non mancano le polemiche.

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