Attualità Italiana

L’Aquila, si dà fuoco nella sua baracca: distrutto dopo il terremoto

Il cadavere di un uomo è stato ritrovato in una baracca a L'Aquila. Il suo corpo carbonizzato. Potrebbe trattarsi di un suicidio causato dalla depressione dopo il terremoto


Per ora sono solo le prime notizie, solo indiscrezioni che derivano però dal ritrovamento di un messaggio straziante. Il dolore provato per una vita distrutta dal terremoto non si può cancellare e sarebbe questa la causa della morte di un uomo che avrebbe deciso di togliersi la vita. Il corpo di un uomo è stato trovato carbonizzato a l’Aquila. La tragedia è avvenuta in un campo all’altezza del passaggio a livello della statale 5 bis. Tra i primi a giungere sul posto i giornalisti de Il centro che hanno potuto riprendere anche l’intervento dei soccorsi che però non è servito a nulla.

Il cadavere è stato ritrovato all’interno di una baracca adibita a rimessa agricola dalla vittima. Pare che l’incendio sia nato dalla stessa volontà dell’uomo di togliersi la vita. La vittima, un alpino di 68 anni, ha lasciato dei biglietti per giustificare il suo gesto che potrebbe anche essere legato a una depressione post terremoto.

Il fatto è accaduto questa mattina intorno alle 6. I vigili urbani hanno subito richiesto l’intervento dei vigili del fuoco che sono arrivati sul posto ma non hanno potuto fare nulla per l’uomo, se non spegnere le fiamme dell’incendio che ha cancellato la sua vita.

Pare che ci siano dei biglietti in cui il sessantottenne parla della sua depressione e di come il terremoto devastante del 2009 gli abbia per sempre cambiato la vita. Una depressione e anche tante difficoltà economiche che lo avrebbero spinto al suicidio.

Tutto resta comunque da verificare.



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