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I professionisti ora lavorano da casa con AddLance: conosciamo la nuova startup

Un professionista della creatività può lavorare da casa ma come fa a trovare nuovi clienti? Pensate che sia impossibile?


Il lavoro da casa viene associato molto spesso a prestazioni del tutto occasionali e comunque a redditi che sono solo un “più” rispetto alla fonte principale di guadagno. Per la stragrande maggioranza degli italiani, il lavoro su internet altro non è che l’evoluzione di quei vecchi annunci, molto in voga una decina di anni fa, che proponevano la creazione di collane con le perline. Chiaramente questa visione del lavoro da casa è decisamente riduttiva poiché non tiene conto dell’evoluzione che il lavoro in remoto ha avuto. Oggi praticamente tutti quei lavori che passano dalla rete e dal web possono essere effettuati comodamente da casa. Siamo ossia nell’epoca del cosiddetto work in the cloud. Grazie a strumenti come Skype, Gooogle docs, Basecamp è possibile lavorare in remoto. Cosa possa significare tutto questo per le aziende è facilmente intuibile. Ma un professionista free lance che vive di clienti come fa a lavorare da casa? Questa domanda ha trovato una risposta in Usa già da alcuni anni. In Italia invece manca ancora una realtà che metta in contatto diretto professionisti affermati e clienti con costi ragionevoli e senza intermediari.

Eppure qualcosa ultimamente sembra muoversi. UNF ha intervistato i ragazzi di AddLance, la startup che in epoca di tante parole sulla creatività e la necessità di incentivare i nuovi lavori, ha provato, con la sola forza delle proprie braccia e grazie a collaborazioni e sinergie con altri soggetti produttivi che operano in segmenti analoghi, a passare ai fatti. Purple, a cui fa capo UltimeNotizieFlash, non poteva certamente non dare spazio a iniziative imprenditoriali come quella di AddLance.

 

1)Cosa è AddLance?

AddLance è una piattaforma web dove si possono ingaggiare professionisti e agenzie.
Come internet ha reso facile acquistare un biglietto aereo o un coupon oppure vendere un prodotto su ebay, così noi vogliamo rendere facile, veloce e sicuro l’acquisto di servizi online.
AddLance mette in luce i liberi professionisti qualificati che propongono i propri preventivi e possono collaborare con il cliente senza neppure incontrarlo fisicamente.
Il tutto grazie un sistema di valutazioni equo che coinvolge sia il freelance sia il cliente. La soluzione dei pagamenti online tramite deposito con tappe intermedie rende gli incassi istantanei e la qualità del lavoro elevata.

 

 

2)Ogni idea ha la sua incubazione. Cosa ha preceduto AddLance?

Ci siamo resi conto di come le ultime tecnologie forniscono tutti gli strumenti necessari per collaborare online da remoto e le multinazionali si stanno rapidamente dotando di queste soluzioni: si pensi al telelavoro. E’ davvero necessario recarsi in ufficio per svolgere alcune professioni? La risposta è no secondo una ricerca condotta negli USA. In più il mercato del lavoro è stato profondamente cambiato dalla crisi: il posto fisso è un miraggio e siamo costretti a spostarci continuamente da una azienda ad un’altra rendendo complicata la pianificazione della propria vita e i rapporti affettivi. Ci siamo chiesti: perché non far viaggiare le informazioni invece delle persone? Si chiama “cloud working”, il web è il tuo ufficio ed il cliente è alla portata di un click. Abbiamo visto in tutto questo il potenziale per far nascere la nostra iniziativa e moltiplicare le opportunità di lavoro.

 

 

3)C’è una data simbolo nella nascita di AddLance?

Sì, AddLance nasce il primo dicembre 2012 dopo un viaggio di lavoro in America per poi andare online in beta lo stesso giorno dell’anno dopo!

 

4) A chi si rivolgono i vostri servizi?

In Italia ci sono una miriade di piccole medie aziende che lottano quotidianamente per essere competitive, per attirare clienti nazionali ed internazionali. Stringono i denti durante la crisi, vorrebbero modernizzarsi ma non possono ricorrere a consulenze costose o tanto meno possono assumere altri dipendenti. La nostra piattaforma vuole essere uno strumento prezioso per dare una mano agli imprenditori per ottenere risultati in tempi e costi contenuti. Quante volte molti progetti vendono abbandonati per mancanze di risorse o rinviati? Mancano le competenze e le energia per mettersi alla ricerca del professionista giusto. Con AddLance interveniamo la dove servono competenze specifiche anche solo per pochi giorni. Attualmente copriamo le seguenti categorie: sviluppo web, programmazione e sviluppo App, design e multimedialità, traduzioni e scrittura creativa, marketing e vendite, supporto amministrativo dal commercialista fino al data entry.

 

5)Perchè un professionista (lato offerta) o un’impresa (lato domanda) dovrebbero scegliere AddLance?


Siamo l’unica realtà italiana che sta scommettendo sul cloud working. Il nostro impegno consiste nel trovare il giusto bilanciamento fra domanda ed offerta.
Un freelance sa quanto sia impegnativa e noiosa la ricerca di clienti e come gli sottragga tempo quando vorrebbe dedicarsi al 100% a ciò che ama: la sua professione.
Il potersi far notare nel web è anche un’attività costosa e non ottiene i risultati sperati. Cosa c’è di meglio che mostrare il proprio merito tramite un ricercato portfolio e le referenze dei propri clienti passati? Ci sono anche altri importanti vantaggi in AddLance per i freelance: permettiamo di superare le barrire locali per collaborare con clienti in tutta Italia lavorando da casa. Questo è particolarmente importante per i professionisti che vivono lontano dai grandi centri urbani o per chi ha dovuto scegliere di abbandonare la propria carriera a tempo pieno per dedicarsi alla famiglia.

Un’impresa trova in AddLance una soluzione completa per ottenere in velocemente e senza burocrazia dei risultati. Un hotel che vuole realizzare un nuovo sito internet con una grafica moderna, un ristorante che vuole aumentare la fedeltà dei clienti con una App dedicata oppure ancora una startup che ha bisogno urgentemente di un programmatore o traduttore. Tutto questo si può non solo trovare ma anche realizzare su AddLance gestendo il progetto e pagando con tranquillità.
E’ molto semplice: l’azienda pubblica un progetto con una descrizione dettagliata, i freelance partecipano ad un asta online per aggiudicarsi il lavoro, dopo aver confrontato le offerte l’azienda assegna il progetto e discute delle tempistiche e delle tappe con i relativi importi. A conclusione del progetto si rilasciano le referenze.
Il risparmio è garantito dal meccanismo delle aste ma anche dal grande vantaggio del lavoro online: si taglia il costo dell’ufficio e dei viaggi.

 

6)Traguardi raggiunti e obbiettivi futuri?

Siamo riusciti a sviluppare la versione beta in tempi rapidissimi e ci apprestiamo ad uscire dalla beta a giorni. I primi risultati ci sono: con una modesta campagna pubblicitaria siamo riusciti a crescere ed ad assegnare il primi progetti. Siamo anche molto felici che, già ora, dei clienti soddisfatti del primo progetto abbiano  pubblicato un secondo progetto. Nel breve la crescita sarà legata alla qualità sia dei freelance iscritti che dei progetti. Vogliamo essere riconosciuti a livello nazionale per poi magari espanderci nei Paesi confinanti.
6)Dopo anni e anni domanda e offerta ancora non riescono a incontrarsi come dovrebbero. In Italia, poi, il problema è ancora più grave e ,dati alla mano, tutto quello che è web è sottopagato e poco valorizzato rispetto ad altri paesi. Quale è il problema principale e cosa si può fare per superare tale scoglio?

Il talento dei creativi o programmatori italiani è indiscusso e riconosciuto in tutto il mondo: infatti sono ambiti sia in Europa che negli USA. Il paradosso sta in una mentalità economica e sociale poco aperta al cambiamento dove il “si è sempre fatto così” regna sovrano e che quindi non domanda innovazione. Solo adesso i piccoli esercenti ed industriali stanno comprendendo le potenzialità di una vetrina online o del valore del social network per promuovere i propri prodotti: la crisi aguzza l’ingegno e sono più disposti a raggiungere il cliente tramite mezzi moderni. Molto lavoro è stato fatto dall’ecosistema delle startup per rimuovere i pregiudizi su imprese guidate da ventenni. Altro segnale positivo è l’incremento degli acquisti online che hanno avvicinato il consumatore al web: ora la rete non è più solo uno strumento di svago. Essere più aperti alle novità e sperimentare: questo è quello che dovrebbe fare ciascuno di noi. In conclusione qualche cosa si muove, forse la dolorosa trasformazione che sta attraversando il tessuto economico italiano partorirà un’economia moderna che può rimanere al passo con i tempi.

 



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