Attualità Italiana

Voghera, infermiera nega pillola anticoncezionale a due ragazze: perché?

Chiede la pillola del giorno dopo in ospedale ma l'infermiera di turno gliela nega: aperta inchiesta a Voghera


Polemiche sulla pillola anticoncezionale e il suo utilizzo dopo che un’infermiera di Voghera ha negato l’accesso in ospedale a due ragazze di 20 anni che chiedevano la pillola del giorno dopo. Il nosocomio ha aperto un’inchiesta sul caso per valutare se l’infermiera ha agito in modo appropriato o ha abusato della sua posizione, posto che la pillola in questione non viene considerata dalla comunità medico-scientifica un metodo abortivo ma un anticoncezionale, seppure di emergenza. Vediamo quindi più da vicino la vicenda per approfondire gli spunti di riflessione offerti dalla stessa.

OBIEZIONE DI COSCIENZA: E’ AMMESSA PER LA PILLOLA DEL GIORNO DOPO?

Una delle due giovani di Voghera aveva avuto un rapporto sessuale non protetto e voleva assicurarsi di non essere rimasta incinta. Per questo si era recata in ospedale. Ma alla fine non è riuscita ad entrare e ad avere accesso al trattamento richiesto. L’infermiera ha giustificato con motivi etici il suo rifiuto ma proprio per il carattere non abortivo del farmaco la dirigenza sanitaria dell’ospedale ha aperto un’inchiesta. Pare peraltro che non fosse la prima volta che l’infermiera in questione facesse appello al codice etico: nelle scorse settimane è accaduto almeno due volte. In sua difesa la donna ha precisato di non aver minacciato nessuno ma di aver solo tentato di convincerle a rinunciare salvando in questo modo una vita umana. L’infermiera ha inoltre chiarito che il suo comportamento va aldilà dei dettami religiosi e ha più a che fare con scrupoli di coscienza. La pillola richiesta dalle giovani però, ovvero la cd pillola del giorno dopo a base di Levonogestrel, si vende nelle farmacie italiane ormai da 14 anni: l’Agenzia del Farmaco a febbraio scorso ha aggiornato la scheda tecnica del prodotto eliminando la vecchia dicitura “il farmaco potrebbe anche impedire l’impianto”, e sostituendola con “inibisce o ritarda l’ovulazione”. Si ribadisce che non bisogna abusarne ma resta comunque un anticoncezionale, seppur di emergenza

APPROVATA LA PILLOLA DEI 5 GIORNI DOPO – COME FUNZIONA



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