Persone Scomparse

La storia di Vincenzo d’Introno ritrovato 9 mesi dopo la sua scomparsa

Per 9 mesi i familiari di Vincenzo d'Introno lo hanno cercato: ieri la lieta notizia, il ragazzo scomparso questa estate era a Fiumicino, viveva in strada in stato confusionale

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Storia a lieto fine per una scomparsa, quella di un ragazzo di Bari che mancava da casa da quasi un anno. E’ la storia di Vincenzo d’Introno, che proprio nella giornata di ieri, 25 aprile, ha avuto il suo finale. La scorsa estate il ragazzo era andato a Livigno, in Alta Valtellina, per un colloquio di lavoro e lì aveva fatto perdere le sue tracce. A distanza di nove mesi il 22enne pugliese Vincenzo D’Introno è stato trovato nel centro commerciale di Fiumicino, alle porte di Roma. A raccontare i dettagli di questo ritrovamento, alcuni vigilantes del centro commerciale che lo hanno visto e hanno compreso che era una persona in difficoltà. Ieri nel corso della trasmissione Pomeriggio 5 hanno raccontato del loro intervento.

Vincenzo d’Introno è stato ritrovato 9 mesi dopo la sua scomparsa

Al momento non è ancora chiaro perché il giovane si sia allontanato senza far sapere nulla di lui. Lo avrebbero trovato alcuni vigilantes del centro commerciale durante un controllo: questi si sono insospettiti nel vedere il ragazzo mangiare gli avanzi di altri clienti di un fast food. Così lo hanno avvicinato: “Quando ci ha detto che si chiamava Vincenzo, abbiamo capito che si trattava proprio di lui perché la stessa mattina aveva chiesto a un collega di fare una telefonata a casa”, ha raccontato uno dei due vigilantes al programma tv Pomeriggio Cinque. Era stato dunque proprio Vincenzo, poche ore prima, a decidere di mettersi finalmente in contatto con la sua famiglia, dopo mesi e mesi di silenzio.

Quando i vigilantes hanno capito che Vincenzo si sarebbe potuto allontanare di nuovo hanno deciso di chiamare gli operatori dell’Associazione Penelope. “Ho cercato di avvicinarmi, ma lui non era molto favorevole – racconta ancora Rocco Micale, una delle persone intervenute sul posto – Abbiamo tentato di calmarlo senza allertare le forze dell’ordine, perché nel frattempo eravamo in contatto con i familiari che si erano già messi in viaggio. Ma non ci siamo riusciti“. Per fortuna però questa storia ha avuto un lieto fine e i familiari del giovane poche ore dopo lo hanno riabbracciato.

Non è dunque chiaro che cosa abbia fatto Vincenzo d’Introno in questo periodo, secondo i vigilantes potrebbe aver sostato almeno nell’ultimo periodo in quella zona. Non è escluso che frequentasse proprio il fastfood per mangiare degli avanzi lasciati dai clienti.

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