Aereo Rimini-Mosca: si nasconde nel carrello e muore in viaggio
Una volta atterrato allo scalo moscovità di Vnukovo l’airbus con a bordo circa 300 persone è stato sottoposto ad un controllo. Nel carrello del velivolo la scoperta shock: il corpo di un uomo di colore morto assiderato
È stato trovato morto nel carrello dell’aereo partito ieri dall’aeroporto “Fellini” di Rimini e diretto allo scalo moscovita di Vnukovo un uomo di colore. Probabilmente, secondo le primissime ricostruzioni e ipotesi, l’uomo si era nascosto nel carrello insieme ai bagagli eludendo i controlli sperando così di arrivare chissà dove e nascondendosi a questo punto da chissà chi. Il fuggitivo non ha preso in considerazione un fatto piuttosto rilevante però: la temperatura presente nel carrello. L’uomo è infatti morto assiderato secondo le primissime ricostruzioni. Il cadavere è stato ritrovato successivamente ad alcuni controlli che sono stati effettuati sull’aereo: erano infatti state rilevate alcune tracce di sangue che avevano insospettito il personale, da lì sono scattati i controlli che hanno portato alla macabra scoperta.
L’aereo, un airbus A330 della compagnia russa I Fly partito da Rimini con a bordo più di 300 passeggeri, è atterrato in Russia dove è stata fatto il tremendo ritrovamento. Ancora non si conosce nulla di preciso sull’identità dell’uomo ritrovato morto né quale possa essere stata la ragione che l’ha spinto a compiere un gesto simile. Resta preoccupante anche capire come l’uomo abbia potuto eludere i controlli della sicurezza e riuscire ad entrare nel carrello dell’aereo.
L’aereo prima di giungere in Russia a Vnukovo, aveva fatto scalo in Romagna: qui non erano stati effettuati controlli sul velivolo. Rimane quindi aperta la possibilità che l’uomo abbia iniziato il suo disperato viaggio all’interno dell’aereo già dall’aeroporto di Rimini.
Saranno ora le indagini della polizia a dover chiarire chi fosse il soggetto, la sua identità e cosa l’abbia spinto a compiere un gesto simile. Tocca quindi alle forze dell’ordine fare luce sul triste destino dell’uomo sul quale, si legge, sono in corso tutte le “fasi di accertamento necessario in collaborazione con la polizia di Mosca”.
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