Attualità Italiana

Immigrati, da Lampedusa trasferiti in Puglia

Lampedusa, 31 marzo – Come annunciato ieri da Berlusconi durante la sua visita lampo sull’isola, è cominciata l’operazione che prevede il trasferimento degli immigrati da Lampedusa ad altri centri d’accoglienza nella penisola. Stamattina la prima nave è partita con 1.500 tunisini a bordo, diretta al porto di Taranto in Puglia mentre altre navi sono in […]

Lampedusa, 31 marzo – Come annunciato ieri da Berlusconi durante la sua visita lampo sull’isola, è cominciata l’operazione che prevede il trasferimento degli immigrati da Lampedusa ad altri centri d’accoglienza nella penisola.

Stamattina la prima nave è partita con 1.500 tunisini a bordo, diretta al porto di Taranto in Puglia mentre altre navi sono in attesa al largo di Lampedusa per ulteriori trasferimenti. Istituito anche un ponte aereo per trasferire altri 200 immigrati.

Tra i principali centri in cui verranno radunati gli extracomunitari vi è Manduria, in Puglia, in cui è stata istituita una tendopoli che dovrà ospitarne circa 2.300 in aggiunta ai 1.500 già presenti: un numero elevatissimo che ha scatenato le proteste della popolazione e che ha causato le dimissioni del sindaco Tommasino e del sottosegretario dell’interno Mantovano a cui era stato garantito che i profughi ospitati sarebbero stati molti di meno.

Oltre al problema del sovraffollamento c’è anche il problema delle fughe dalla tendopoli, infatti già circa 500 persone si sarebbero dileguate di nascosto.

Nel frattempo il Consiglio dei Ministri si è riunito per discutere del problema immigrazione e della promessa non mantenuta del governo tunisino di impedire alle navi cariche di clandestini di salpare dai loro porti. In questo modo rischiano di arrivare in Italia anche molti degli undicimila evasi dalle carceri della nazione africana negli ultimi tempi e l’Italia non è disposta ad ospitarli.

Nel frattempo in Francia la frontiera è ancora chiusa e nell’area di Ventimiglia e del Mentone i tunisini non riescono a varcare il confine anche se molti riescono a passare di nascosto.

Andrea Speziale



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