Attualità Italiana

Terremoti a Pozzuoli, parla l’esperto: “Il suolo si sta rialzando”

L'esperto parla dei terremoti a Pozzuoli e spiega spiega che il suolo si sta rialzando.


Il Mattino di Napoli questa mattina ha fatto chiarezza su quelle che sono le scosse di terremoto che da un po’ di giorni stanno facendo tremare la Campania, soprattutto Pozzuoli. È tanta la paura tra gli abitanti di quelle zone. Subito si è pensato che lo sciame sismico fosse in qualche modo collegato alle trivellazioni avviate per ragioni scientifiche ed energetiche nell’area di Bagnoli. I vulcanologi sono tutti d’accordo, come spiega Giuseppe Luongo, vulcanologo e professore di Fisica del Vulcanesimo all’università Federico II di Napoli, nel dire che non ci sono collegamenti tra i due eventi: «Non possiamo avere dubbi, basta vedere la distanza fra il cantiere dello scavo e l’epicentro delle scosse». Se le trivelle avessero risvegliato l’attività del bradisismo, spiega Luongo, “sarebbe accaduto l’inferno. Scavando in profondità saremmo forse precipitati in un baratro di fuoco e di devastazione ambientale. Diciamo che sarebbe stata una catastrofe”. E parlando del bradisismo, afferma che “L’evoluzione del fenomeno non si arresta mai. Negli ultimi tempi si è registrata una nuova fase di lieve sollevamento del suolo. Ecco spiegata la sequenza degli ultimi terremoti, che per fortuna hanno generato soltanto paura”. Luongo afferma che l gente non era stata avvertita di questa inversione di tendenza e che il Sindaco avrebbe dovuto essere informato dalla Protezione Civile, “a sua volta messa in campana dalle valutazioni della comunità scientifica. Tutto ciò non è accaduto. Non saprei spiegare perché”. L’esperto dice poi di non considerare adeguata la rete informativa dell’area dei Campi Flegrei: “Sia nel comprensorio vesuviano che in quello del bradisismo le istituzioni hanno il dovere di assistere puntualmente e correttamente le popolazioni. Altrimenti le conseguenze della scarsa conoscenza rischiano di essere peggiori dei terremoti e delle eruzioni vulcaniche”. Insomma, sembrerebbe che, almeno per il momento, non si può parlare di una situazione di allarme.

Qui potete leggere l’intera intervista all’esperto vulcanologo.

 



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