Attualità Italiana

Province, via ai tagli: ecco quelle che spariranno

Spariranno diverse province in Italia, in tutto 36: ecco quali sono.


L’avevamo annunciato qualche tempo fa, adesso è tutto pronto per i tagli per la diminuzione di alcune province italiane. Vediamo insieme, regione per regione, a quali province dovremmo dire addio. Partiamo dal Piemonte, dove si salvano Torino e Cuneo, verranno accorpate  Alessandria ed Asti, così come Vercelli, Biella, Verbano/Cusio/Ossola, Novara. Nella Regione Lombardia  a “salvarsi” dai tagli saranno Milano, Brescia, Bergamo e Pavia. Le città accorpate saranno Como, Varese, Monza Brianza; Lodi, Mantova, Cremona; Sondrio e Lecco. Rimaniamo sempre al nord, dove nel Veneto si salvano Venezia, Vicenza e Verona mentre saranno accorpate Rovigo e Padova, Belluno e Treviso. Nel Friuli Venezia Giulia le province dovrebbero rimanere quelle che sono mente in Liguria saranno unite Savona e Imperia. Genova e La Spezia non dovrebbero vedere cambiamenti significativi, così come Bologna e Ferrara per quanto riguarda l’Emilia Romagna. Sempre nella regione colpita dal terremoto, saranno accorpate Modena e Reggio Emilia, Parma e Piacenza, Ravenna, Forlì/Cesena e Rimini. In Toscana a salvarsi sarà Firenze, mentre verranno accorpate invece Grosseto, Siena e Arezzo; Lucca, Massa Carrara, Pistoia e Prato; Pisa e Livorno. In Umbria Perugia e Terni verranno unite. Nelle Marche restano Ancona e Pesaro/Urbino. Accorpate Ascoli Piceno, Macerata e Fermo. Nel Lazio l’unica provincia a rimanere tale sarà Roma perché verranno accorpate Frosinone e Latina, Rieti e Viterbo. In Abruzzo si passa da quattro a due province: L’Aquila/Teramo e Pescara /Chieti, mentre nel Molise la provincia diventa una sola, con l’accorpamento di Campobasso e Isernia, così come in Basilicata dove si uniranno Potenza e Matera. Andiamo al Sud, dove in Campania si salvato Napoli, Salerno e Caserta e si accorpano Avellino e Benevento. In Puglia rimarranno province Bari e Lecce, mentre Foggia sarà unita con Barletta/Andria/Trani e Taranto con Brindisi. Infine in Calabria resterà solo Reggio Calabria, Città metropolitana. Accorpate Cosenza e Crotone così come Catanzaro e Vibo Valentia. La Sardegna passa da 8 province a quattro, dimezzando il tutto: Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano. Le regioni italiane in cui le province non subiranno variazioni sono: Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e Sicilia.



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