Milano, uccide la moglie e poi spara

A Segrate nel milanese un uomo impugna la pistola e spara alla moglie. La punta poi contro se stesso e si toglie la vita


Altra storia di disagio e di solitudine che sfocia in tragedia. Questa volta ci spostiamo in provincia di Milano dove un settantenne ha sparato a sua moglie e poi si è tolto la vita. E’ successo a San Felice, frazione di Segrate, nel Milanese. L’uomo, secondo le prime ricostruzione che i carabinieri hanno fatto una volta giunti sul posto, avrebbe prima sparato con una pistola regolarmente detenuta alla donna che dormiva nel letto e poi avrebbe puntato l’arma contro di sé. I corpi dei due coniugi sono stati trovati della donna delle pulizie che lavorava per la famiglia. Alla base di questo gesto ci sarebbe una forte depressione di cui l’uomo soffriva da tempo.

I Carabinieri stanno raccogliendo informazioni sulla coppia grazie alle testimonianze di amici e vicini ma non solo. Pare infatti che dai conti dell’uomo sia risultato che ci fossero grossi problemi economici legati alla sua attività commerciale. Debiti che non avrebbe potuto ripagare lo angosciavano ma è difficile capire se sia stato solo questo il motivo che ha spinto l’uomo a impugnare l’arma e a uccidere prima sua moglie e poi a toglersi la vita. I parenti ascoltati dai Carabinieri non hanno saputo dire, inoltre, se l’uomo, Pietro D., o la donna, Egidia M., soffrissero di particolari gravi malattie.

Un gesto premeditato e studiato quello dell’uomo che sulla porta di casa aveva lasciato un biglietto con la scritta “Non entrare”. Si chiedeva inoltre di non avvisare parenti e i figli della coppia. Il messaggio invece ha attirato i vicini di casa che insieme alla donna delle pulizie hanno fatto la macabra scoperta.



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