Attualità Italiana

Il fratello di Massimo Giuseppe Bossetti: se è innocente perchè non parla?

Le ultime notizie sul caso Yara Gambirasio: il fratello di Massimo Giuseppe Bossetti e i suoi dubbi sull'innocenza del muratore di Mapello. Tutte le dichiarazioni e i dubbi nelle intercettazioni


Le ultime notizie sul caso di Yara Gambirasio: nuove intercettazioni vengono pubblicate e nuovi dettagli sulle ore successive all’arresto di Massimo Giuseppe Bossetti emergono. Sul settimanale Giallo, in edicola ogni mercoledì, possiamo leggere alcune delle intercettazioni raccolte proprio qualche ora dopo l’arresto di Bossetti. Parla suo fratello e si chiede una cosa: se è innocente perchè non parla? Non è la prima volta che vengono pubblicate delle intercettazioni che riguardano i familiari di Bossetti e non è neppure la prima volta che si mette in dubbio il fatto che i suoi parenti si fidino della versione data da Massimo. Lo credono davvero innocente o sospettano che possa essere lui l’assassino di Yara?

Sul numero di Giallo in edicola da oggi si legge: “Non è una cosa normale non rispondere alle domande. Io me ne fregherei se il mio avvocato mi consigliasse di non dire niente, io parlarei eccome. Invece lui è stato zitto. Ma vi rendete conto? Non è una cosa normale… È una cosa che mi dà da pensare...” sarebbe questo uno stralcio preso da una intercettazione di Fabio Bossetti, il fratello di Massimo in data 16 giugno 2014, a poche ore dall’arresto del presunto assassino di Yara.

Ma i dubbi del fratello di Massimo sono tanti: “Perché Massimo stasera non ha risposto? Perché non ha detto niente? Io se sono innocente ti dico quello che penso, punto. Se ti “vengono a prendere” per una cosa che non hai fatto, la prima cosa che fai è dire le cose come stanno. Io me ne frego dell’avvocato, me ne frego altamente. Se non sono stato io, lo dico. Tirami la testa tutta la notte, ma tanto io ti dico che non sono stato. Perché lui invece non lo ha fatto? Perché non ha risposto? Ma vi rendete conto dove siamo arrivati? “. Come diciamo sempre le intercettazioni vanno ascoltate nel contesto, frasi estrapolate da conversazioni possono anche avere diversi significati ma una cosa sembra essere certa: a pochi minuti dall’arresto di Bossetti suo fratello qualche dubbio sull’innocenza del muratore di Mapello ce l’ha e lo dimostra parlando con gli altri familiari presenti in caserma.



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1 response to “Il fratello di Massimo Giuseppe Bossetti: se è innocente perchè non parla?

  1. Quando si è innocenti non parlare è sempre la miglior cosa da fare nelle prime fasi. E’ il consiglio che ogni avvocato sano di mente darebbe al proprio assistito.

    E non è una questione di sfiducia nella giustizia.
    E’ semplicemente una questione logica: se un magistrato dispone l’arresto è chiaro che si muove in base alle sue convinzioni, e queste convinzioni non possono che condizionare qualsiasi tipo di comunicazione che egli ha con l’arrestato.

    E’ naturale e comprensibile che consciamente o inconsciamente il magistrato che ha disposto l’arresto ponga le domande e tenti di carpire informazioni che possano confermare la sua valutazione iniziale, ovvero quella della colpevolezza.

    La storia giudiziaria italiana è piene da poveri disgraziati innocenti che facendo proprio come farebbe “il fratello di Bossetti”, ovvero parlando subito all’accusa, si sono rovinati l’esistenza.

    Il momento migliore per parlare, soprattutto da innocenti, è quando ci si trova davanti ad un giudice terzo che per dovere e per coscienza deve tentare di considerare con equilibrio sia le accuse mosse dalla procura che gli argomenti a discolpa dall’imputato.

    Al contrario, affidare alla stessa persona che ti accusa i tuoi argomenti è totalmente privo di senso.

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