Attualità Italiana

Tutti mentono sul delitto di Marco Vannini: la testimonianza di una infermiera

Le ultime notizie sulla morte di Marco Vannini: parla una testimone, una infermiera che era a Ladispoli quella sera e racconta dei dettagli sui dialoghi tra i membri della famiglia Ciontoli


Sono passati quasi tre mesi dalla sera in cui i genitori di Marco Vannini hanno visto per l’ultima volta il loro ragazzo. Era una serata come tante ma per la famiglia Vannini si è trasformata in una tragedia. Marco aveva solo 20 anni, era a cena a casa della sua fidanzata e mai nessuno avrebbe pensato che quella casa fosse un pericolo per lui. E invece Marco è stato ucciso: adesso le forze dell’ordine devono capire se si è trattato di un incidente o di un omicidio. Una cosa è certa: in questa vicenda sono davvero tanti i punti che non tornano. Vi abbiamo parlato più volte delle incongruenze, di tutte le cose che non tornano. Oggi si aggiunge un altro tassello a questo puzzle. La testimonianza di una infermiera. Un servizio esclusivo sul settimanale Giallo ci spiega la posizione di questa donna, una infermiera in servizio la notte della morte di Marco a Ladispoli che racconta ai Carabinieri quello che ha sentito.

LA TESTIMONIANZA DI ANTONIO CIONTOLI PUNTO PER PUNTO: LEGGI QUI

Le parole dell’infermiera ai Carabinieri: “Ho visto e sentito Ciontoli che diceva a delle persone che aveva di fronte cosa dovessero dire in caso i carabinieri avessero chiesto loro del ferimento del ragazzo a cui stavamo disperatamente cercando di salvare la vita” queste le parole che possiamo leggere in un servizio che oggi il settimanale Giallo dedica al caso di Marco Vannini. Ancora una volta la figura di quello che doveva essere il suocero di Marco torna centrale in questa storia. I genitori del giovane vorrebbero solo sapere cosa è successo davvero quella notte. Lo chiedono a gran voce: dovevano proteggerlo e invece ce lo hanno ucciso Queste le parole di rabbia e di dolore della mamma e del papà di Marco che hanno perso senza un perchè il loro amato figlio.



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2 responses to “Tutti mentono sul delitto di Marco Vannini: la testimonianza di una infermiera

  1. Gia’ il fatto che hanno detto una marea di bugie,gia’ il fatto che hanno ritardato i soccorsi per il puro e semplice motivo di prendere tempo e accomodare a loro favore la scena del crimine meriterebbero 10 anni di galera ciascuno e allo sparatore almeno 20 anni di carcere… ma siamo in italia e in italia finiscono in galera solo i morti di fame ,quindi la famiglia ciontoli complici di omicidio di un ragazzo di soli 20 anni vedrete che nessuno di loro si fara’ un solo giorno di galera!Al massimo qualche mesetto a casa propria .

  2. Alla fine saranno tutti contenti e felici mamma e papa suoceri e cognate tutti in allegria! Pace a tutti fate pace la miglior cosa e’ la pace tra famiglie e la pace tra popoli. allelluia.

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